Il Barcellona ha un nuovo presidente. Per la seconda volta opo il primo mandato svolto dal 2003 al 2010, Joan Laporta è stato eletto numero uno del club battendo gli altri due candidati: Toni Freixa e Victor Font. Succede al dimissionario Josep Bartomeu.
Joan Laporta presidente: quali saranno i suoi programmi?
Eletto con il 54, 28% (30.184 voti) contro il 29,99%(16.679) fi Victor Font, e l’8,58% ( 4.769) di Toni Freixa, il neo presidentesi spera possa ridare serenità ad un club scosso dalla gestione Bartomeu e culminata con l’arresto dello stesso nell’ ambito dell’ indagine denominata BarcaGate, con l’accusa di aver assunto una società finalizzata a screditare le persone che osteggiavano la sua gestione.
Saranno diversi i problemi che Laporta dovrà affrontare: prima di tutto la situazione debitoria del club chiamato a rimborsare oltre 730, 6 milioni entro fine giugno. A ciò si aggiungono la questione legata alla ristrutturazione del Camp Nou, i cui lavori per la ristrutturazione, previsti nel 2017, sono partiti da poco, e la stagione sportiva della squadra. Attualmente l’undivi di Koeman ha conquistato soltanto la semifinale di Coppa del Re, ma è praticamente fuori dalla Champions League, dopo l’1-4 rimediato nella gara di andata degli ottavi contro il Psg, e
Infine la vicenda legata al futuro di Leo Messi che spera di poter trattenere in maglia blaugrana attraverso un progetto sportivo vincente dopo che il campione argentino aveva manifestato la volontà di lasciare la Catalogna.
Le prime parole di Laporta
Questo il commento del nedel Barcellona: “Prima di tutto voglio ringraziare i partner che hanno partecipato a queste elezioni, che sono state le più importanti della nostra storia a causa della pandemia, che ha cambiato le nostre vite. Ringrazio anche il consiglio di amministrazione, il consiglio elettorale, il seggio elettorale, i revisori dei conti….Oggi è stata una celebrazione della democrazia e di Barcellona. Voglio fare un ringraziamento speciale a Johan Cruyff, che sicuramente ci ha aiutato. Ci ispira con tutte le decisioni che dobbiamo prendere, questa candidatura è una candidatura di “cruyffista” e Barcellona…”