Il Verona batte la Spal per due reti a zero a Ferrara e compie un grande balzo verso la zona salvezza. Le reti di Pazzini nel primo tempo e di Stepinski nel secondo regalano la preziosa vittoria alla squadra di Juric, che con una sconfitta temeva di potere essere risucchiata nella zona calda della classifica.
Uno splendido Verona domina la Spal
Juric sostituisce lo squalificato Amrabat con Verre, ma nel ruolo del marocchino piazza Pessina posizionando l’ex Perugia a fianco di Zaccagni, dietro la punta Pazzini, che nella massima serie non partiva da titolare da più di settecento giorni. Juric non cambia il suo modulo 3-4-2-1, confermando l’ormai collaudata difesa tre con Gunter, Kumbulla e Rahmani con Lazovic e Faraoni sulle fasce e Miguel Veloso in mezzo al campo.
Semplici risponde con la formazione che prima della sosta natalizia aveva battuto il Toro al “Grande Torino”. Berisha tra i pali. Difesa a tre, formata dal trio Tomovic, Vicari e Igor. Linea di centrocampo a cinque, con Cionek vertice di destra e Strefezza di sinistra. Missiroli in cabina di regia, coadiuvato dagli interni di sinistra Kurtic e di destra Valoti. In avanti il tandem Petagna-Paloschi.
Dai primi minuti di gara la squadra gialloblù mostra la sua intraprendenza. Il gioco degli scaligeri è spumeggiante e, in meno di quattro minuti, vanno vicini alla marcatura per ben due volte. Al 2′ Lazovic punzecchia la porta di Berisha. Poi, al 4′, Verre porge un pallone a Faraoni che penetrato in area offre una preziosa palla-gol a Pazzini, che per un soffio manca l’aggancio vincente. Al 7′, sempre dal versante destro, Rahmani, con uno splendido inserimento, scalda le mani di nuovo a Berisha che riesce a respingere il bel tiro del kosovaro. Il 12′ è il preludio al gol dell’Hellas Verona. Pazzini pescato sempre dalla destra da Faraoni, non riesce ad incornare come dovrebbe e l’azione sfuma. Ma due minuti più tardi, l’ex viola sigla la rete del vantaggio. Lazovic sulla sinistra, aiutato da un buon movimento di Zaccagni, pesca il jolly per il “Pazzo” che questa volta fa centro. Il Verona gioca talmente bene, da soffocare la Spal. Pochi minuti dopo è ancora Pazzini a mancare la rete del raddoppio su un assist perfetto di Pessina (18′).
Semplici cambia modulo
Pressato, intimorito, il mister fiorentino della Spal cerca di cambiare qualcosa nel suo modulo. Sposta il suo giocatore migliore Strefezza da sinistra a destra, passando a un 4-4-2, con Valoti sul vertice alto di sinistra, indietreggiando a sua volta Cionek nel vertice basso di destra. Al 28′ la Spal crea una delle poche occasioni a suo favore, ma Paloschi non è abile a sfruttare una sponda di Cionek e l’azione si perde. Al 39′ del p.t. il punto cruciale dell’incontro. Sulla trequarti, lato destro, Tomovic entra a piedi uniti su Faraoni. Guida, a pochi passi, non può che tirare fuori il cartellino rosso. Spal già indietro di una rete, si ritrova pure con un uomo in meno. Semplici ridisegna di nuovo tutto. Cionek prende il posto di Tomovic, in una difesa a tre. Valoti va a fare il trequartista e passa a un 3-3-1-2. Il Verona a questo punto rischia più poco, calando anche la sua intensità di gioco.
Nella ripresa il Verona legittima la vittoria
Pur calando nel ritmo di gioco, gli scaligeri cercano la rete della sicurezza ed è sempre con Pazzini che vanno vicino alla segnatura del raddoppio (54′). Come nel primo tempo anche Rahmani ci riprova, ma Berisha anche questa volta gli para il suo colpo di testa. Al 71′ l’occasione più grande per il raddoppio. Pazzini a tu per tu con l’estremo difensore spallino, spara addosso a Berisha. Due minuti dopo, l’ex nazionale esce tra gli applausi dei tifosi dell’Hellas, per fare posto a Stepinski che all’85’ suggella il risultato del 2-0, finalizzando una pregevole iniziativa di Lazovic. Verona sempre più in alto. Spal che dopo la vittoria sul Torino, ritorna nell’inferno della zona retrocessione, vedendo scappare la squadra di Juric, che oggi sperava di risucchiare nella lotta per la salvezza.
Il tabellino di Spal-Verona 0-2
Marcatori: 14′ Pazzini (V), 85′ Stępiński (V).
Spal (3-5-2): Berisha 6; Tomovic 4, Vicari 5.5 (77′ Felipe s.v.), Igor 4.5; Cionek 5.5, Valoti 5, Missiroli 5.5, Kurtic 5.5, Strefezza 6.5 (83′ Floccari s.v.); Paloschi 5 (56′ Di Francesco 5), Petagna 5.5. A disposizione: Thiam, Letica, Valdifiori, Murgia, Salamon, Cannistra, Jankovic, Tunjov, Mastrilli. Allenatore: Leonardo Semplici 5.
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri 6; Rrahmani 7, Kumbulla 6, Gunter 6; Faraoni 7, Pessina 6.5, Veloso 6, Lazovic 7.5; Zaccagni 6.5 (80′ Badu s.v.), Verre 6.5 (90′ Dawidowicz s.v.); Pazzini 7 (72′ Stępiński 7). A disposizione: Berardi, Radunovic, Vitale, Henderson, Di Carmine, Bocchetti, Danzi, Wesley, Adjapong. Allenatore: Ivan Juric 7.5.
Arbitro: Marco Guida 6.
Ammoniti: Strefezza (S), Zaccagni (V).
Espulsi: Tomovic.