Particolarmente attiva la dirigenza bianconera in questa sessione invernale di mercato. Dopo il colpo alla Viola con Dusan Vlahovic, mette a segno un altro colpo di spessore: per la mediana del campo ecco Zakaria, la Juve fa sul serio sono chiari gli obbiettivi.
La Juve fa sul serio: Zakaria come centrale
Un centrale. Un centrocampista dinamico che possa all’esigenza cambiare modulo qualora fosse necessario. Dotato di fisicità, resistenza e forza mentale, caratteristiche non proprie, ovviamente, di ogni calciatore esistente. Questo è il profilo di Denis Zakaria. Da stasera a Torino per le visite mediche, pronto per lui un contratto fino al 2026 per il quale la Juve verserà all’ex Borussia Moenchengladbach 5 milioni più 3 di bonus. Solamente qualche giorno fa Max Allegri affermava che al 99.9% la rosa sarebbe rimasta tale. In sette giorni la vecchia signora rivoluziona sia l’attacco che la mediana del campo. Cambia le gerarchie rimodulando il centrocampo. Grazie alla sponda con l’ex Fabio Paratici e il Tottenham supportata dalle cessioni di Dejan Kulusevski e Rodrigo Bentancur. Classe ’96, di nazionalità svizzera, Denis Zakaria, nel cuore del campo con la sua stazza, coadiuvata dal suo metro e novanta garantisce fisicità nel reparto ed instancabile corsa.
-Nandez-Juventus: i bianconeri stringono per l’uruguaiano
Juve spietata obbiettivo Champions
Nelle ultime ore scoccato l’ultimo gong, la dirigenza bianconera potrebbe mettere a segno un altro colpo ancora. Si tratta di Nahitan Nandez, di proprietà del Cagliari. Mediano duttile che può essere schierato da mediano, centrale oppure addirittura come laterale a destra nella zona di metà campo. C’è poco da dire sulle intenzioni, la Juventus apertamente e senza mezzi termini ha colmato le mancanze evidenziate nella prima metà della stagione. Principalmente in attacco con l’acquisto di Vlahovic, ed inserito Zakaria nella mediana al posto di Bentancur che non è mai entrato a pieno negli automatismi di Max Allegri. Si evidenzia come quantomeno nelle intenzioni , come lo sforzo della dirigenza, anche grazie all’ultimo aumento di capitale, metta in condizioni lo stesso, di raggiungere gli obbiettivi prefissati.