Il big match del girone H mette di fronte Juventus-Chelsea e a spuntarla è la Vecchia Signora. Il gol di Chiesa manda i bianconeri in paradiso e al primo posto del girone. La principale concorrente cade per la seconda gara di fila tra campionato e coppa.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Massimiliano Allegri sorprende tutti e schiera un 4-3-3. Szczęsny tra i pali e coppia difensiva con Bonucci-De Ligt. Sulle corsie esterne spazio a Danilo e Alex Sandro. Locatelli, Rabiot e Bentancur formano la cerniera di metà campo. La vera sorpresa però è nel reparto offensivo: c’è Bernardeschi falso nove. Completano l’attacco Federico Chiesa e Juan Cuadrado.
Non sorprende Tuchel, il tecnico tedesco schiera il suo canonico 3-4-2-1. Mendy in porta con il tridente difensivo Christensen, Thiago Silva e Rudiger. Gli esterni a tutta fascia sono Azpilicueta e Marcos Alonso, in mezzo Jorginho e Kovacic. Havertz e Ziyech trequartisti dietro all’unica punta Lukaku.
Arbitra il direttore di gara Jesus Gil Manzano, si gioca all’Allianz Stadium di Torino.
Juventus-Chelsea: sintesi
Gara molto tattica nel primo tempo. Le occasioni non sono tantissime sia da una parte che dall’altra, ma ad essere più pericolosa è la squadra di casa con Federico Chiesa. Il numero 22 calcia a lato dopo aver recuperato palla a metà campo e aver regalato una delle sue solite sgroppate. Poi poco altro nella prima frazione.
Proprio ad inizio ripresa la Juventus trova il gol dopo neanche un giro di orologio. Bernardeschi imbuca dentro per Chiesa, l’attaccante brucia Rudiger e calcia sotto la traversa portando avanti i bianconeri. Il Chelsea prova a gettarsi in avanti, ma la difesa bianconera regge. Anzi, ci sarebbe anche la possibilità per Bernardechi di chiudere la pratica, ma lex Fiorentina butta malamente a lato da ottima posizione. La grande paura arriva all’83’, ma Lukaku sciupa clamorosamente. Allo scadere Havertz colpisce di testa su calcio d’angolo, la sfera finisce alta.
Pareri sulla gara della Juventus
Con diverse assenze pesanti Massimiliano Allegri riesce a portare a casa una vittoria di grande importanza. Lo fa con una gara tatticamente studiata alla perfezione, sterilizzando il possesso palla degli inglesi e trovando la furbata con Bernardeschi falso nove. La coppia centrale funziona egregiamente, Bonucci e De Ligt mettono il guinzaglio a Lukaku e l’attaccante belga non lascia il segno. Buone le prestazioni dei terzini brasiliani Danilo e Alex Sandro. Locatelli conferma le ottime impressioni, anche stasera una partita brillante. Meglio Bentancur, relegato al compito di interdizione. Non convince ancora Rabiot, prestazione tra luci e ombre. Sorpresa Bernardeschi: l’assist per Chiesa è suo, la gara nel complesso buona. Quell’occasione sciupata però grida vendetta, Juventus-Chelsea sarebbe finita già al 63′.
Federico Chiesa: a Torino devono dedicargli una cattderlae
Poi c’è Federico Chiesa. Il giocatore criticato al suo arrivo in bianconero e bollato come un possibile “Bernardeschi-bis”. Invece il giocatore bianconero si è calato subito nei panni, ha indossato il mantello da supereroe, si è caricato la squadra sulle spalle e la sta trascinando. Leader emotivo e tecnico di una squadra che cerca di rilanciarsi e che ha nel 22 il suo punto fermo. Anche stasera una partita di una qualità e quantità encomiabile: strappi, dribbling e poi il bellissimo gol. Esce tra gli applausi di uno stadio che ha imparato ad amarlo. Per capire quanto sia determinante il giocatore ecco un’interessante statistica Opta. Federico Chiesa è diventato il primo giocatore italiano a trovare il gol per quattro presenze da titolare consecutive di Champions League con la maglia della Juventus dopo Alessandro Del Piero, che riuscì nell’impresa nel 1997.
Juventus-Chelsea: tabellino
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur (38′ st Chiellini), Locatelli, Rabiot (32′ st McKennie); Cuadrado, Bernardeschi (21′ st Kulusevski), Chiesa (32′ st Kean). A disposizione: Pinsoglio, Perin, De Sciglio, Rugani. All.: Allegri.
CHELSEA (3-4-2-1): Mendy; Christensen (30′ st Barkley), Thiago Silva, Rudiger; Azpilicueta, Kovacic, Jorginho (17′ st Loftus-Cheek), Alonso (1′ st Chilwell); Havertz, Ziyech (17′ st Hudson-Odoi); Lukaku. A disposizione: Kepa, Bettinelli, Werner, Chalobah, Niguez Esclapez, Sarr. All.: Tuchel.
ARBITRO: Manzano (Spagna)
MARCATORI: 1′ st Chiesa (J)
NOTE: Ammoniti: Cuadrado (J); Marcos Alonso, Zyech, Rudiger (C); . Recupero: 0′ pt, 5′ st.
Classifica girone
- Juventus: 6
- Chelsea: 3
- Zenit San Pietroburgo: 3
- Malmo: 0