Basta il gol di Kean nel primo tempo per decidere la sorte di questo Juventus-Malmö. La squadra di Massimiliano Allegri vince di “corto muso”, ma senza eccellere particolarmente e sbagliando qualcosa di troppo anche a livello tecnico. Il pareggio in extremis dello Zenit San Pietroburgo (3-3) permette però ai bianconeri di passare come primi del girone H.
Quali sono state le scelte dei tecnici?
Ampio turnover per Massimiliano Allegri nel 4-2-3-1. Esordio assoluto in Champions per Mattia Perin tra i pali, davanti a lui giocano Rugani e Bonucci. Sulle fasce spazio ad Alex Sandro e al classe 2002 Koni De Winter. In mediana Rabiot e Arthur. Sulla trequarti c’è Dybala con Bernardeschi e Bentancur. In avanti c’è Moise Kean.
4-4-2 per gli svedesi. Diawara tra i pali e linea difensiva con Moisander, Ahmedhodzic, Nielsen e Olsson. Il reparto di centrocampo vede all’opera Berget, Christiansen, Innocent e Rakip. Completano i due terminali offensivi Birmancevic e Colak.
Arbitra il direttore di gara Irfan Peljto, si gioca all’Allianz Stadium di Torino.
Juventus-Malmö: sintesi
Bianconeri subito pericolosi in avanti, per sbloccare la gara bastano appena sedici minuti di gioco. Bernardeschi scodella un bel pallone in mezzo con l’esterno per Kean, che anticipa l’uscita errata di Diawara e sigla il gol del vantaggio. La Juventus controlla agevolmente la sfera e ha diverse occasioni per trovare il 2-0, ma le spreca e dunque all’intervallo si va sull’1-0. Nella ripresa la squadra di Allegri sbaglia tanto sia a livello tecnico che sotto porta. Il Malmö prova a pungere la difesa bianconera, ma i pericoli sono quasi nulli. Nel finale di gara c’è spazio per l’esordio in prima squadra di Miretti, ma a prendersi la scena è l’eroe dall’altra parte dell’Europa. Siamo in Russia e il suo nome è Odzoev. La sua rete al 94′ fissa il risultato di Zenti-Chelsea sul 3-3 e regala ai bianconeri il primo posto nel girone.
Commento sul Juventus-Malmö
La Juventus trova i tre punti col minimo indispensabile, ma il difetto rimane. Quale? La fase offensiva. Ancora oggi i bianconeri hanno collezionato moltissime palle gol senza però sfruttarle a dovere. Solo 1-0 contro un Malmö mediocre e fuori da tutte le possibili discussioni. Kean sì, ha segnato il gol decisivo, ma ha sbagliato due occasioni monumentali che avrebbero potuto cambiare la sua stagione. Impalpabile Morata, entrato durante l’intervallo per far riposare Dybala. Ingresso davvero terribile per la punta spagnola, una involuzione davvero preoccupante. Per il resto tutti promossi nella truppa bianconera. Molto bene De Winter alla prima da titolare in Champions League.