L’allenatore Olandese Ronald -Koeman parla all’Algemeen Dagblad del suo addio al Barcellona dopo aver collezionato risultati non certo positivi. Ha spiegato la sua sorpresa quando ha scoperto che il nuovo allenatore del Barca fosse Xavi Hernandez, che non aveva certo una forte esperienza. Inoltre ha dichiarato che con Laporta i rapporti non sono certo idilliaci. Insomma ha tracciato un percorso sulla sua avventura che lo ha portato lontano dalla squadra Blaugrana con qualche rimpianto.
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-Koeman: l’allenatore ha avuto difficoltà col Barcellona
L’allenatore Olandese ha lasciato il Barcellona in questa stagione a causa di scarsi risultati ed è stato sostituito da Xavi Hernández ‘Algemeen Dagblad’ per dare la sua versione di quanto accaduto a Barcellona. Sulla possibilità di tornare al Camp Nou Koeman dice: “Non mi vedrete al Camp Nou per un po’, non posso ancora farlo. Con questo Presidente non posso far finta che non sia successo niente”. Su Xav Koeman dichiara: “Non mi hanno dato il tempo che hanno dato al nuovo allenatore Xavi. Per me è ancora doloroso. Stavo lavorando con tanti infortuni. Adesso Pedri è tornato in forma, e Ousmane Dembélé sono migliorati. Sul discorso Messi Koeman ha dichiarato: “È stato su insistenza della dirigenza del club che ho accettato la partenza di alcuni giocatori per mettere in ordine le finanze. Ma poi quando si vede che portano qualcuno per 55 milioni di euro poco dopo aver lasciato andare Lionel Messi ti chiedi se non fosse successo dove sarebbe andata a finire la stagione. Perché Messi è dovuto partire?, non lo so”.
Koeman: che cosa ha detto su LaPorta?
Sul tempo che ci vuole per assimilare un identità di gioco Koeman dice: “Ogni allenatore ha bisogno di tempo e pazienza da parte del direttivo. Anche a me sarebbero piaciuti quegli acquisti. Ma sono felice per il club, dato che le cose stanno andando meglio ora, e per i giocatori. È bello vedere Frenkie de Jong gioca un buon calcio vecchio stile, ha una qualità eccezionale”. Su LaPorta dice: “Non ero l’allenatore di Laporta. Ho avuto quella sensazione dal primo momento, dopo le elezioni non c’era scatto. Mancava quel necessario supporto dall’alto. L’importante non erano i soldi per me. Volevo proprio riuscire come allenatore al Barcellona, fare tutto quello che potevo, ma ho capito che Laporta voleva liberarsi di me perché non ero stato nominato da lui. Laporta mi ha detto mille volte che Xavi non sarebbe stato il suo allenatore, perché gli mancava l’esperienza”. Sulla situazione attuale Koeman conclude dicendo: “Ho concordato con Rob Jansen che vedremo le possibilità quest’estate, se c’è qualcosa di interessante, qualcosa di carino, ma ora non sono affatto preoccupato per questo, vedremo”.
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