Ieri, il 25 Aprile, è stata la festa della Liberazione. E proprio lo stesso giorno, nel 1953, il circuito di Imola ha organizzato la sua prima gara motociclistica, antesignana di quella che è oggi la MotoGP. È passato tanto tempo da quell’evento memorabile, così come sono passati anni dall’ultima apparizione del mondiale sull’autodromo del Santerno, che nel frattempo ha perso anche la Superbike. Ma non sarebbe bello se la classe regina tornasse sulle curve ei saliscendi dell’Enzo e Dino Ferrari, così come ha fatto la Formula 1? Sarebbe un sogno, ma di difficile realizzazione. Vediamo il perché.
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Non è possibile riportare la MotoGP a Imola?
L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari sarebbe ben lieto di accogliere Marquez, Quartararo, Mir e soci, ma al momento non è possibile. In primis, la pista non è omologata FIM al livello A, quello necessario per ospitare il motomondiale. Alcuni muretti, come quello che delimita la corsia box, sono troppo vicini al nastro d’asfalto. C’è poi il problema di alcuni spazi di fuga e di alcune protezioni, che oggi non sarebbero adeguate agli esigenti standard che richiede il mondiale. Ma non è nulla che non si possa aggiustare con una buona programmazione, lo stanziamento dei fondi giusti e con qualche permesso. Ma ci vorrebbe anche la volontà di farlo, quella stessa volontà che ha riportato la Formula 1 ai fianchi del fiume Santerno. Ci sarebbe poi il problema di alcuni cittadini, che da anni si lamenta del rumore trovando sostegno da parte di alcuni politici. Ma pare più una questione di soldi che non di tutela ambientale. Al momento, non risultano trattative in corso per riportare la MotoGP sul circuito imolese.
Qualche cenno storico
L’Autodromo Enzo e Dino Ferrari fu costruito nel 1950, ma l’idea venne tre anni prima. Già nel 1947 Francesco Maria “Checco” Costa, allora presidente del Moto Club imolese, propose la costruzione di un tracciato permanente per far correre le due ruote. Nei decenni precedenti le gare si facevano sulle strade pubbliche, con grande successo ma con difficoltà logistiche e di sicurezza. Ci vollero tre anni dalla costruzione per organizzare il primo evento, il Gran Premio Coni, valido per il campionato italiano seniores. La tappa d’esordio del “Piccolo Nürburgring”, com’era noto all’epoca, fu un successo, e da allora Imola ha fatto sempre parte delle serie nazionali delle due ruote. Il Motomondiale è approdato qui nel 1996, per il Gran Premio Città di Imola. Vi ha disputato quattro edizioni in totale, fino al 1999. L’unico pilota in attività ad aver vinto qui è Valentino Rossi. Il pesarese ha fatto sua la gara del 1997, in 125, e quella del 1998, nella 250.