― Advertisement ―

spot_img

SMI evento solidale per uno sport inclusivo

Arriva SMI, progetto solidale per uno sport inclusivo con tante attività gratuite 21 e 22 gennaio 2023 dalle 10 al tramonto Centro Sportivo del...
HomeCalcioLa Roma trova la serenità: Rui Patricio

La Roma trova la serenità: Rui Patricio

La tranquillità. Fondamentale per il reparto difensivo. La Roma trova la serenità tra i pali con Rui Patricio. Nazionale portoghese, d’esperienza, con qualche incertezza nelle prime amichevoli trova la quadratura nelle partite ufficiali. Fa ciò che Mourinho chiede e si aspettava, portando finalmente stabilità fra i pali.

La Roma si gode la tranquillità di Rui Patricio

Sette coppe con lo Sporting Lisbona, due trionfi con il Portogallo all’Europeo del 2016 e nella Nations League del 2019, il giusto premio di fine carriera: lavorare con lo “Special One”. Guai a deluderlo. Ironia della sorte, anch’egli “bravo” con i piedi, biglietto da visita con il quale si presentò il suo predecessore, Pau López. Brividi nel ricordo di ogni retropassaggio. Il Wolverhampton lo valuta 12 milioni di euro, Thiago Pinto chiude intorno ai 10 milioni. Rischio azzardato per un portiere di 31 anni. Dopo le prime 4 partite ufficiali le premesse rispettano le aspettative. José Mourinho si fa garante tra giocatore, piazza e dirigenza. Il portoghese sicurezza fra i pali. La Roma si gode la serenità di Rui Patricio. I soli due gol subiti nelle prime quattro partite ufficiali fanno dell’estremo difensore, il portiere con il secondo migliore avvio in termini di imbattibilità: solo Morgan De Sanctis, nel 2013/14, fece meglio. I suoi predecessori, ebbero un impatto tutt’altro che positivo: parliamo di Olsen e Pau Lopez che nelle loro prime quattro partite hanno subito rispettivamente sette e sei gol. Meglio anche di Alisson, che concesse in avvio 5 reti. L’unico che si avvicina in avvio al risultato del portoghese è Szczesny con solamente 3 reti subite.


AS Roma cerca soci: Friedkin al lavoro


Entusiasmo ma con i piedi per terra

Certamente obbiettivo di José Mourinho era una solida difesa. Guidata da un estremo difensore d’esperienza internazionale, capace di donare serenità e compattezza a tutto il reparto. Ad oggi è scommessa vinta. Ma comunque troppo presto per trarne delle conclusioni. Il reparto difensivo è già vittima di tegole legate a diversi infortuni. La Roma dovrà disputare circa 22 partite di fila tra campionato e coppe in poco più di tre mesi. A breve il derby capitolino e la sfida di Torino con la Juventus. L’esperienza non ha bisogno di entusiasmo.