Insieme alla MotoGP, ieri ha girato anche il mondiale SBK, nella prima giornata di test pre campionato a Misano Adriatico. Presente la Kawasaki ufficiale, Ducati Aruba ed i team Brixx, Barni, Motocorsa e GoEleven, formazioni satellite della casa bolognese.
SBK, il resoconto della prima giornata di Misano
Il protagonista della SBK nella prima di Misano è Scott Redding. Il pilota britannico porta la sua Ducati Aruba davanti a tutti, con un interessante 1’33″957. Un tempo di tutto rispetto, se si considera che, nelle stesse condizioni, Miguel Oliveira ha girato con la MotoGP appena un secondo più veloce!
Il tempo di Redding, inoltre, gli permette di rifilare ben quattro decimi a Jonathan Rea. Il pentacampione del mondo ferma il cronometro a 1’34″381, segnando il terzo tempo di giornata. Si becca oltre quattro decimi di distacco da Redding. Inoltre, Rea è autore di una scivolata, senza conseguenze, sul tratto più veloce del tracciato. A differenza del pilota Ducati, Rea è stato preso in contropiede dal nuovo asfalto di Misano: c’è talmente tanto grip da dover stravolgere l’assetto della moto!
Di questa condizione ha sofferto parecchio Alex Lowes, compagno di team di Rea. L’inglese è autore di un 1’34″745, a oltre tre decimi di distacco da Rea.
Spettacolare Michael Ruben Rinaldi, autore del secondo tempo di giornata. L’alfiere GoEeleven è autore di un 1’34″043, a nemmeno un decimo di distacco da Redding. E soprattutto, è più veloce dell’ufficiale Chaz Davies, ancora in difficoltà. Il gallese non fa meglio del quinto tempo (1’34″900), che significa pagare quasi un secondo dal compagno di squadra!
Chiudono la classifica Leandro Mercado (1’35″183), Leon Camier (1’25″773) e Sylvain Barrier (1’37″0).
BMW gira da sola
Ducati e Kawasaki sono le uniche case presenti nei test SBK di Misano. La Yamaha è a riposo, mentre la BMW ha preferito ballare per conto suo. Tom Sykes e Eugene Laverty sono al Lausitzring, in Germania, per un test a porte chiuse. La casa bavarese ha scelto la pista tedesca perché è vicina a Berlino, dove ha sede il reparto motori. Questa sessione (che terminerà oggi, o forse domani) i due piloti ufficiali stanno provando una valanga di soluzioni per migliorare il consueto consumo anomalo delle gomme, cosa che ha impedito a Sykes di brillare in Australia. L’inglese ha però espresso soddisfazione per l’andamento dei collaudi “in solitaria”.