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Bologna Lecce (probabili formazioni e Tv)

Gara valida per l'undicesima giornata della Serie A 22/23. Da una parte c'è la truppa di Thiago Motta, ancora in cerca della sua identità....
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La Serie A ai nastri di partenza.

Dopo un’attesa di tre mesi e un’intensa sessione di mercato, torna il nostro amato campionato.
Ci eravamo lasciati con la Juventus campione d’Italia per l’ottava volta di fila, con lo scudetto blindato già a Pasqua.
Cosa ci regalerà questa nuova Serie A? Vedremo nuovamente un dominio incontrastato della Juventus o avremo finalmente un campanaro più equilibrato grazie al Napoli di Ancelotti e all’Inter di Antonio Conte? Ci sarà il rilancio di Fiorentina, Lazio, Milan e Roma? L’Atalanta si riconfermerà? Chi si guadagnerà il paradiso della salvezza?

LE BIG ITALIANE

Juventus
La Vecchia Signora torna in campo con un nuovo corso, sotto l’insegna di Maurizio Sarri. Dopo l’ultima stagione, culminata sì, con la vittoria della Juventus, ma con le amarezze in Coppa Italia e in Uefa Champions League, i bianconeri sono chiamati alla riconferma. La difesa è stata rinnovata con l’acquisto di Matthijs de Ligt dall’Ajax e l’arrivo di Danilo tramite lo scambio con Cancelo. A centrocampo sono arrivati a zero Rabiot e Ramsey, che aggiungeranno grande qualità al gioco di Sarri. In attacco si aspetta di sapere il futuro di Dybala, Mandzukic e Gonzalo Higuain. Le amichevoli estive hanno fatto vedere il lavoro di Sarri: scambi veloci, verticalizzazioni, possesso palla e gol. La nuova Juventus targata Maurizio Sarri è pronta a scendere in campo, anche quest’anno i bianconeri sono la squadra da battere.

Napoli
Dopo il secondo posto registrato l’anno scorso, Carlo Ancelotti e la sua banda sono pronti all’assalto per lo scudetto, che manca alla città dal lontano 1990. Oltre a Di Lorenzo dall’Empoli e Elmas dal Fenerbahce, è arrivato Kostas Manolas dalla Roma, pronto a formare con Koulibaly una formidabile coppia difensiva. Peccato per il mancato arrivo di Pepè (approdato all’Arsenal) e di James Rodriguez (destinato a restare e Madrid), ma la squadra è rimasta pressoché immutata e il tecnico di Reggiolo può puntare sullo zoccolo duro della squadra delle stagioni passate. Chissà se però il mercato nelle ultime ore non possa infiammarsi, d’altronde è sempre aperta la trattativa per Mauro Icardi.

Inter
Antonio Conte è pronto per prendersi i tifosi dell’Inter e dare battaglia a Juventus e Napoli. La squadra è stata rinforzata in ogni reparto, a partire dalla difesa con Godin, passando dal centrocampo con Lazaro, Sensi e Barella per arrivare all’attacco con l’acquisto di Lukaku dal Manchester United, il più costoso nella storia dell’Inter. Le amichevoli sono state incoraggianti, ma bisognerà ancora vedere se i rimanenti giorni di mercato regaleranno qualche botto, visto che comunque la rosa dell’Inter, per quanto competitiva, è ancora troppo corta per poter reggere l’impegno di tre competizioni.

Milan
La grande incognita, assieme alla Roma, di questo campionato. L’estate rossonera non è stata per niente facile, all’esclusione delle coppe si aggiunge anche il precampionato poco convincente di Piatek, che nelle amichevoli prestagionali non ha segnato nessun gol. Il mercato è stato incentrato sui giovani, con gli arrivi di Krunic e Bennacer dall’Empoli, Theo Hernandez dal Real Madrid, Leao dal Lilla e Duarte dal Flamengo. Tutti giocatori con le caratteristiche adeguate per il gioco di Giampaolo. L’obbiettivo è quello di centrare la zona Champions League, ma è più probabile un piazzamento in Europa League che nell’Europa che conta.

Roma
L’altra grande incognita della nuova Serie A. Dopo la tormentata stagione passata, con l’esonero di Di Francesco e l’arrivo i. Qualità di traghettatore di Claudio Ranieri, per la nuova annata ci si affida a Fonseca. Il nuovo tecnico nelle passate amichevoli ha mostrato un interessante gioco e i nuovi acquisti hanno risposto bene. Certo, fare pronostici sulla Roma è sempre difficile, visto che l’ambiente giallorosso è sempre molto infuocato, ma sulla carta è la squadra più quotata per il piazzamento in Uefa Champions League. Occhio però alla fase difensiva, nelle amichevoli la Roma ha sempre subito almeno un gol, questa cosa, se confermata anche nel corso del campionato, potrebbe essere un serio problema per le ambizioni della squadra capitolina.

Lazio
l’ultima stagione della Lazio è stata abbastanza mediocre (solo un ottavo posto) ed è stata salvata solo dalla trionfante vittoria della Coppa Italia nella notte del 15 maggio, 2-0 contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
La squadra è stata rinnovata nelle zone in cui era richiesto l’intervento, ma resta pur sempre da capire se si dimostreranno all’altezza del calcio italiano, ma le sorti della stagione baicoceleste passeranno dalle intuizioni di Correa, dalla freddezza sotto porta di Immobile (vera nota dolente della stagione passata) e dalla forza fisica di Milinkovic Savic. Il precampionato ha evidenziato però degli squilibri: se da una parte la Lazio ha prodotto tanto e concretizzato tanto, dall’altra ha subito anche troppi gol. In poche parole vale lo stesso discorso fatto anche per la Roma, una difesa troppo fragile potrebbe minare le ambizioni dei biancocelsti, che comunque restano, assieme alla Roma, la candidata più accreditata per il quarto posto.

LE ALTRE
L’Atalanta, dopo la strepitosa annata culminata con l’accesso alla Champions League, è chiamata a riconfermarsi ad alti livelli. Il mercato ha portato agli innesti di Luis Muriel e di Skrtel oltre che alla conferma di Pasalic. Skrtel è chiamato a sostituire adeguatamente Mancini, approdato alla Roma e Luis Muriel deve finalmente consacrarsi dopo annate ad intermittenza. La permanenza di elementi come Zapata ed Ilicic è fondamentale per poter confermarsi, ma bisognerà vedere come gli orobici risponderanno alle fatiche dovute alla Champions League per evitare di fare la fine della Sampdoria nell’annata 2010-11, conclusa poi con la retrocessione dei blucerchiati.
Interessanti i progetti di Torino e Sampdoria. Entrambe nella passata stagione hanno disputato un campionato di alto livello, ma ad entrambe è poi mancato il salto di qualità per acchiappare la zona Europa (anche se poi il Torino, grazie alla rinuncia da parte del Milan di disputare l’Europa League, è riuscito ad accedervi). Il Torino di Mazzarri potrà nuovamente contare sugli stessi elementi della stagione passata in attesa di Verdi dal Napoli, mentre la Sampdoria ha iniziato un nuovo corso con Eusebio di Francesco, pronto a rilanciarsi dopo la conclusione anticipata della sua avventura sulla panchina della Roma. Il mercato in casa Sampdoria non ha portato a grossi cambiamenti, salvo le cessioni di Praet e Andersen, che però non hanno portato a grossi investimenti in entrata. L’idea è quella di costruire la squadra sulla fantasia di Maroni, appena arrivato dal Boca Juniors. Entrambe le squadre possono ambire ad un posto in Europa League.
Occhio però al Cagliari, che ha creato una squadra molto valida e che può puntare molto di più che ad un campionato tranquillo. Più difficile da decifrare la Fiorentina. L’approdo di Commisso ha portato grande entusiasmo nel popolo viola, arrivato ai ferri corti con i Della Valle. Eppure sono tanti gli interrogativi sulla Viola, perchè la squadre tutto sommato è stata costruita bene, ma l’ambiente è sempre traballante. La squadra può anche lottare per un posto in Europa League, ma il rischio è quello di cadere in un tunnel come nella stagione passata.

VOLATA SALVEZZA
Genoa e SPAL sono le più attrezzate per raggiungere una salvezza tranquilla. I rossoblù possono contare su un mercato di buon livello, con la ciliegina di Schöne dall’Ajax. La SPAL ha inserito diversi elemento giovani, ma è rimasto lo zoccolo duro della stagione passata. Anche il Parma si dovrebbe salvare senza grosse difficoltà, il mercato ha portato diversi giocatori “mestieranti” ad oc per la salvezza. La vera lotta sarà tra Udinese, Brescia, Lecce e Verona.