Parliamo adesso delle condizioni di salute di Fausto Gresini. Il due volte campione del mondo 125, e team manager della squadra che gestisce il programma Aprilia, è ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna dallo scorso 27 dicembre. Il 60enne ex pilota aveva contratto il Covid nei giorni precedenti, salvo poi dover essere trasferito d’urgenza per il manifestarsi della polmonite interstiziale. In data di ieri la squadra ha pubblicato l’ultimo bollettino medico, che sembra dare notizie incoraggianti.
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Quali sono le condizioni di Fausto Gresini adesso?
“Le condizioni cliniche generali sono fragili, ma in lento e progressivo miglioramento“. Queste parole, pronunciate dal dott. Nicola Cilloni, aprono l’ultimo bollettino medico dell’ex iridato. “è cosciente e combattivo. Anche gli esami radiologici e di laboratorio vanno nella stressa direzione. Ha ancora bisogno di essere supportato per il respiro dal ventilatore meccanico, ma l’ossigenazione del sangue sta progressivamente migliorando. Ha iniziato la fisioterapia per riabilitare sia la respirazione che tutta la muscolatura. Rimane un paziente critico e fragile con un percorso di cura ancora lungo, ma la direzione presa negli ultimi giorni rende più ottimistica la prognosi che rimane a tutt’oggi riservata“.
Una lunga strada da percorrere
Dopo il ricovero all’Ospedale Maggiore, Gresini è stato indotto in coma farmacologico ed intubato per la scarsa ossigenazione. Dopo il progressivo risveglio, il quadro clinico risultava critico, ma fortunatamente stabile. La scorsa settimana lo stato ha subito un peggioramento, complice la ricomparsa della febbre alta. Una situazione che sembra essere rientrata, fino alle notizie, tutto sommato buone, che ci arrivano nelle ultime ore.
Fausto Gresini è il proprietario del team che dal 2015 gestisce il programma ufficiale Aprilia in MotoGP. Alla fine del 2021 le strade dell’ex iridato e della casa veneta si divideranno. Il costruttore di Noale organizzerà un proprio team interno, mentre la scuderia romagnola rimarrà nella classe regina come team satellite, con un partner ancora da nominare.
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