Che Leonardo e Gattuso non si siano mai amati, ormai lo sanno anche i muri. Leonardo è arrivato al Milan nel 1997 e ci è rimasto fino al 2003, con una parentesi in prestito al San Paolo. Gattuso, per tutti Rino, si è trasferito nella squadra rossonera nel 1999 e ci è rimasto fino al 2012. I due sono stati compagni di squadra per 5 anni, avendo un rapporto di professionalità esemplare l’uno verso l’altro. Il giocatore brasiliano appese le scarpette al chiodo. E’ diventato dopo poco tempo dirigente del Milan, occupandosi del mercato, focalizzandosi principalmente su quello brasiliano. In quegli anni la squadra rossonera era allenata da Carlo Ancelloti. Nonostante le molteplici vittorie della squadra, il presidente rossonero Silvio Berlusconi non più soddisfatto del gioco, ha deciso di esonerarlo dopo 8 anni.
Adriano Galliani, l’amministratore delegato di quell’epoca ha avuto l’idea, di trasformare Leonardo da dirigente ad allenatore. Probabilmente questa scelta è avvenuta più per carenza di budget economico, che per l’intuizione dei rossoneri. L’allenatore brasiliano si è ritrovata una squadra orfana del suo miglior giocatore, Kaka appena venduto al Real Madrid. Il centrocampista italiano in quella stagione ha giocato 24 partite. Un numero inferiore rispetto alle annate precedenti, in quanto Leo usava il modulo 4-2-4 fantasia, preferendogli centrocampisti più tecnici come Pirlo e Seedorf. Nonostante una rosa inadeguata, il Milan è rimasto fino all’ultimo in lotta per obbiettivi importanti. Raggiungendo il 3 posto, il mister ha deciso di dimettersi causa continue diatribe con il presidente rossonero.
Dopo soli sei mesi di inattività il brasiliano ha deciso di accettare la corte dell’Inter e ne è diventato l’allenatore. Questo per i milanisti è stato uno smacco difficile da digerire. Rino durante i festeggiamenti per la vittoria dello scudetto ha usato verso l’ex compagno di squadra l’epiteto “ Leonardo uomo di m…a”.
Gattuso allenatore
Gattuso ha iniziato ad allenare nel Sion, poi si sono susseguite le esperienze con Palermo, Ofi Creta e Pisa. Dopo aver lasciato la squadra toscana è
è stato scelto dal direttore sportivo Massimiliano Mirabelli per allenare il Milan primavera. Vedendo che la prima squadra allenata da Montella non navigava in buone acque, si è deciso di esonerare il tecnico campano e sostituirlo con Gennaro Gattuso. Nei primi mesi il tecnico calabrese ha dovuto rifare la preparazione, per mettere benzina nelle gambe. Il risultano è stato un ottimo girone di ritorno, che però non è riuscito a ribaltare una situazione iniziale disastrosa.
Il ritorno di Leonardo
Il Milan a fine campionato, ha vissuto una difficile situazione societaria. Ha rischiato di non iscriversi al campionato. Colpa dell’allora presidente cinese Yonghong li che non ha messo i soldi per ripianare i debiti. Elliot, fondo americano ha preso in mano la situazione e ha salvato il Milan, scegliendo dirigenti fidati, come Leonardo e Maldini.
Leonardo si è ritrovato come allenatore Gattuso. Il dirigente avrebbe voluto mandarlo via immediatamente, in quanto hanno vedute calcistiche molto differenti tra loro. Il mediatore fra i due è stato Paolo Maldini, che crede nelle potenzialità di Rino, di poter riportare la squadra in Champions League.
Probema mercato
Rino contesta al dirigente brasiliano, di non avergli comprato giocatori adatti al suo modulo di gioco. Prima dell’inizio del mercato invernale, Leonardo parlava di un’esterno ed una punta, ma questi acquisti non sono mai arrivati.
Conclusione
I due devono remare dalla stessa parte, per il bene del Milan. La Champions League è un palcoscenico, che manca da troppo tempo ai tifosi rossoneri. Bisogna raggiungerlo ad ogni costo, per poi poter ambire a traguardi sempre più grandi