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Lione fuori dalla coppe, la rabbia del club: “Ci stiamo impiccando”

La Ligue 1 da qualche giorno a questa parte è stata archiviata, stilando una classifica finale per media punti che ha visto nuovamente il Paris Saint-Germain laurearsi campione. Infatti secondo il governo francese la minaccia Covid-19 è sempre dietro l’angolo, quindi zero rischi e campionato concluso. Tuttavia molte squadre non hanno visto di buon occhio lo stop anticipato, tra queste spicca il Lione.

Il perché? Con questa speciale classifica i leoni di Francia resterebbero fuori dalla Coppe Europee. Un danno d’immagine e di introiti enorme per il club, da sempre abituato a battagliare nelle competizioni internazionali.

La squadra del tecnico Rudi Garcia non parteciperà a nessuna rassegna europea per la prima volta dopo 24 anni. L’ultima volta accadde nella stagione 96/97. Un riconoscimento di cui l’ex tecnico della Roma avrebbe volentieri fatto a meno. Ma in questa circostanza ha avuto anche una consistente dose di sfortuna.

Il Lione insieme agli altri club scontenti della decisione (le retrocesse Amiens e Tolosa su tutti) presenterà ricorso in tribunale.

Dure le parole del Presidente Jean-Michel Aulas: “Ci stiamo impiccando da soli”. In realtà il Lione avrebbe ancora due esigue possibilità di partecipare alle coppe il prossimo anno.

La prima in realtà è difficilmente percorribile, con il club transalpino che dovrebbe vincere la Champions League. Nonostante sia in vantaggio negli ottavi di finale contro la Juventus, è assai difficile pensare che il Lione si prodighi fino alla finale di Istanbul.

Poi come spesso accade nel calcio, non si è mai certi di nulla. La seconda strada invece è leggermente più favorevole, solo che questa volta la montagna da scalare si chiama Paris Saint-Germain.

L’aspetto favorevole è che il Lione affronterà la squadra più forte di Francia in finale di Coppa di Lega. Una gara secca in cui tutto può succedere e che in caso di successo sarebbe sinonimo di Europa League.

In un’intervista all’Equipe il Presidente Aulas ha chiarito alcuni aspetti su queste due partite:

“In Champions andremo a giocare a Torino, ma non si sa se sarà possibile. Teoricamente si dovrebbe giocare a cavallo della finale di Coppa di Lega contro il Psg. Anche i nostri avversari nonostante la vittoria del titolo saranno penalizzati in Champions League.

È un errore politico e di democrazia – continua il numero uno del club – Questo nega l’equità sportiva in Champions per due squadre francesi che, se si riprendesse a giocare negli altri paesi, si ritroverebbero svantaggiate nella preparazione. Noi ed altri club stiamo preparando un ricorso”.

Poi propone un’idea: Sarebbe giusto concludere la stagione con play-off e play-out. Se avessi pensato ciò anche con il Lione già nelle coppe? Certo, in quel caso avremmo trovato una soluzione per diventare campioni.”

Dal canto suo la Lega non ha assoluta intenzione di rivedere la sua decisione, ma è in procinto di attuare un piano per salvaguardare l’economia dei club. Infatti chiederà alle banche un finanziamento per compensare i mancati introiti dei diritti tv.

Il tutto in attesa che si attivi il nuovo contratto che garantisce 1,1 miliardi di euro dalla prossima stagione. In teoria una nuova alba del calcio francese dovrebbe cominciare il 23 agosto, Coronavirus permettendo.