Si è conclusa l’inchiesta aperta dalla WADA (World Anti Doping Agency) in merito alla livrea della Haas per il 2021. L’inchiesta era stata aperta a causa dei richiami della livrea alla bandiera russa.
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Livrea Haas: perché la WADA ha aperto un’inchiesta?
L’inchiesta aperta dalla WADA ad inizio marzo, si è basata sulla sentenza del TAS in merito al Russiagate. Il TAS ha infatti imposto ad ogni atleta russo di gareggiare nelle rispettive discipline senza poter esporre nessun vessillo o richiamo alla bandiera della Russia. Il tutto fino al 16 dicembre 2022. La livrea Haas, richiama i colori russi per una questione di sponsorizzazione. Uralkali infatti sarà main sponsor della scuderia nella stagione 2021 della Formula Uno. Uralkali è un’azienda russa di proprietà della famiglia Mazepin.
L’inchiesta si è conclusa con un nulla di fatto. Il team Haas dunque potrà continuare ad esporre la sua livrea senza problemi. Il team principal Steiner ha commentato così l’esito della sentenza: “Ovviamente non possiamo usare la bandiera russa in quanto tale, ma possiamo utilizzare quei colori sulla nostra monoposto. La sentenza vieta all’atleta di esporre bandiere o emblemi nazionali, non alla squadra. Noi siamo un team con licenza statunitense“. La FIA ha inoltre confermato di come la scuderia abbia concordato con la federazione il design della livrea per la vettura 2021.
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