Non solo Formula Uno. Nel weekend del 19 e 20 giugno sono scese in pista anche le monoposto elettriche del campionato di Formula E. La gara si è corsa in Messico, più precisamente sul circuito di Puebla dove Lucas Di Grassi di Audi si è portato a casa la vittoria. Risultato completamente diverso per Pascal Wehrlein di Porsche.
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Lucas Di Grassi vince l’E-Prix del Messico: quali le sue ambizioni?
Di sicuro vincere un E-Prix è sempre una grande soddisfazione: lo studio, l’allenamento e la grande fatica vengono ricompensati. È ciò che è successo ieri domenica 20 giugno a Lucas Di Grassi del team Audi, che ha vinto la competizione messicana sul circuito di Puebla. Il pilota ha dimostrato di avere quella che si dice una marcia in più, di volere racimolare quanti più punti possibile per puntare al titolo. Sicuramente le prestazioni di Audi in pista si sono distinte rispetto a quelle delle altre monoposto e anche questo ha contribuito a far vincere il titolo a Di Grassi. Altro destino è invece toccato a Pascal Wehrlein di Porsche. Cos’è successo?
Pascal Wehrlein squalificato
L’E-Prix del Messico di Pascal Wehrlein è sicuramente da dimenticare. Il pilota che fa parte del team Porsche è stato squalificato a causa di una penalizzazione dovuta alle gomme. Un peccato per il tedesco che stava letteralmente conducendo la gara ma che poi è stato sorpreso dalla notizia. Il responsabile di Porsche, Amiel Lindesay, ha detto: “Purtroppo le gomme sono state registrate con numeri sbagliati. Non sono stati segnalati i dati corretti per la gara. Beh… vinciamo insieme come una squadra e perdiamo insieme come una squadra, però siamo piuttosto giù. È stata una gara fantastica per Pascal, una prestazione assolutamente impeccabile dall’inizio alla fine”.
Tramite il proprio profilo Instagram, Wehrlein dice: “Oggi avrebbe dovuto essere un grande giorno per noi: pole position e vittoria dominante in gara. Ma siamo stati squalificati perché non avevamo dichiarato le gomme prima della gara. Così come altri tre piloti.” Sicuramente la rabbia è tanta, ma ora Wehrlein deve pensare al prossimo E-Prix, ovvero quello di New York.