Luna Rossa Prada Pirelli ha fatto la storia nel Golfo di Hauraki divendando il primo Challenger of Record a vincere una Challenger Selection Series e passare alla Challenge per l’America’s Cup. Ecco come Luna Rossa vince la finale di Prada Cup e diventa Challenger per la terza volta.
Luna Rossa Vince la Finale: e adesso?
Ora si sono guadagnati il diritto di essere il Challenger per l’America’s Cup per la terza volta in poco più di 20 anni. Dopo la sconfitta di ieri contro INEOS Team UK, gli italiani hanno dato vita a una prestazione imponente per vincere entrambe le gare, diventando i primi a registrare sette vittorie nelle 13 serie di gare e vincere la Coppa Prada. Ecco come si è svolta la corsa.
Gara 7: non proprio Match Point
Affinché Ineos potesse continuare in questa regata, avrebbero dovuto vincere sei delle prossime sette gare. Avevano bisogno di provare qualcosa di diverso perché il loro piano di gioco fino a quel momento non stava chiaramente funzionando come previsto. Per la prima volta, li abbiamo visti immergersi in profondità nella casella di partenza, senza cercare di avvicinarsi a Luna Rossa, e mettersi in fila per un time-on-distance da una lunga uscita. Luna Rossa si è avvicinata dalla posizione più tipica: in alto sul lato destro del box. Sembrava che Luna Rossa avrebbe potuto scegliere di tuffarsi sotto Ineos e prendere il gancio o alzare la prua e iniziare a destra dei britannici, entrambi i risultati sarebbero stati una vittoria decisiva. Spithill e Bruni hanno deciso di correre lungo la linea con Ineos, partendo leggermente di prua dietro. Luna Rossa era in una posizione precaria. Ineos ha fatto tutto il possibile per stringersi fino alla linea degli italiani e proiettare la loro ombra sulla prua di Luna Rossa. Ma Luna Rossa ha tenuto duro. Le due barche hanno virato all’unisono con Ineos che esce solo di bolina ma dietro Luna Rossa. Luna Rossa ha mantenuto la potenza della destra, assicurandosi il vantaggio fino al primo segno in alto.
Le comunicazioni a bordo
La gravità della situazione non è passata inosservat su Ainslie, che era udibilmente scoraggiata alla radio di gara mentre giravano la boa 250 metri dietro. In contrasto con le gare di ieri, anche Ineos sembrava essere un po’ di malumore. Ainslie chiedeva ai trim se avevano più potenza da dargli dal rig. Il primo sottovento è stato un po’ una processione, Luna Rossa si è felicemente inserita nel loro modo di navigare estendendo il loro vantaggio di 5 secondi fino a 21 secondi davanti. Ineos, alla ricerca di un percorso di regata diviso, ha optato per il giro mura “J-K” e Luna Rossa li ha seguiti sul lato sinistro del percorso. Hanno seppellito i loro avversari, allungandosi a un vantaggio di oltre 500 metri a metà gara. Il VMG di Luna Rossa è sempre stato un nodo, a volte 2 o 3 nodi, più veloce di Ainslie. Alla fine del secondo giro, avevano perso 5 secondi, ma all’inizio del beat finale erano tornati indietro di 1:45 e sarebbero rimasti lì fino al traguardo. I britannici avevano ora l’ultima possibilità per evitare di uscire dalla regata.
Rileggi tutte le cronache delle gara che hanno portato Luna Rossa alla vittoria
Gara 8: Luna Rossa penalizzata
In un ultimo tentativo di dominare Luna Rossa nel pre-avvio, Ineos li ha seguiti da vicino fino al confine di destra. Mentre entrambi tornavano strambati, Ineos si è avvicinato un po’ troppo a Luna Rossa e si è messa in una posizione molto precaria. Ineos è stata fortunata a non essere stata penalizzata. Entrambe le barche erano in buon anticipo per la partenza, così tanto che Ineos ha dovuto navigare per tutta la lunghezza della linea di partenza, virare al birillo e tornare indietro verso l’estremità della barca del comitato prima di poter alzare la prua e attraversare la linea. Luna Rossa, apparentemente disperata, ha navigato di bolina molto stretta, dritta verso Ineos mentre tornavano di corsa verso la barca del comitato. Luna Rossa ormai non poteva evitare di oltrepassare anticipatamente la linea di partenza ed è stata penalizzata.
La prima parte dell’ultima gara
Le barche hanno iniziato a dividersi, con Ineos che navigava a destra e Luna Rossa a sinistra. Quando sono tornati insieme al centro del percorso per il primo cross, Luna Rossa è stata costretta a tuffarsi dietro e Ineos era in una posizione forte. Al successivo cross, Luna Rossa era indietro. Ineos aveva progettato un percorso diviso e si stava dirigendo verso il lato più ventilato del percorso. Sfortunatamente per gli inglesi, non è bastato e Luna Rossa ha raggiunto un vantaggio di 170 metri. Alla radio da gara, si è sentito Ainslie dire: “Dovremo fare qualcosa di veramente speciale qui, ragazzi“. Dato che in tutte le 7 regate precedenti non sono stati in grado di uscire da questa situazione, il suo commento è stato forse un eufemismo. Ineos ha perso 1 secondo nella prima manche, completando il primo giro con 12 secondi di ritardo. Ineos perdeva metri ad ogni virata, ma doveva staccarsi da Luna Rossa se voleva sorpassare. Se fossero rimasti dietro agli italiani, avrebbero perso terreno. Quando entrambe le barche hanno doppiato la seconda boa, Luna Rossa aveva 34 secondi di vantaggio. Ormai era abbastanza chiaro che gli italiani sarebbero stati quelli che si sarebbero uniti a Emirates Team New Zealand nella gara di Coppa America.
La fne di Ineos
Ineos Team UK stava perdendo terreno a piccoli pezzi ad ogni manovra. Sostanzialmente hanno seguito Luna Rossa nel secondo sottovento e alla fine del giro erano 36 secondi dietro. Navigando di bolina per l’ultima volta in questa serie, il divario tra le barche era troppo grande. La distanza tra le barche era di 53 secondi. Due mesi fa, nessuno, forse nemmeno lo stesso Ineos, pensava che sarebbe riuscito a superare la fase del girone all’italiana della serie Challenger della Prada Cup. Quindi il merito deve essere dato alla squadra, che ha trasformato la sua campagna in sole tre settimane. Ma sono stati superati da un’abile squadra italiana che è diventata il primo Challenger of Record ad arrivare al Match dal 1972.