Riportiamo le dichiarazioni di Maurizio Sarri che, dopo il primo trofeo europeo conquistato l’anno scorso alla guida del Chelsea, ha portato a casa anche quello italiano da allenatore della Juventus. Il tecnico toscano rende innanzitutto merito ai giocatori, due in particolare: “Cristiano e Dybala fanno la differenza, la grande parte dello scudetto è merito loro. Questa stagione è stata difficile. Vincere è difficile in una squadra che vince da tanti anni. Non è stata una passeggiata rimanere a certi livelli, non bisogna mai dare nulla per scontato”.
Le dichiarazioni di Maurizio Sarri
Poi passa ad elogiare la società: “Il presidente (Agnelli) è un grande personaggio, ti sta vicino soprattutto nelle sconfitte e ti dà una grande carica. I dirigenti sono persone con cui puoi sembre scambiare opinioni, ci sono sempre, la società qui è una componente importante. A livello di organizzazione è a livello delle top europee”.
Ancora sul campionato: “È stato un campionato particolare, durissimo, faticosissimo. Averlo vinto con due giornate di anticipo è un merito. Sono andato via prima del fischio finale per evitare unacsecchiata, ho preferito aspettarli dentro, però mi hanno preso lo stesso”.
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Ritorna sul suo arrivo alla Juventus: “Qui bisogna entrare in punta di piedi e incominciare a cambiare poco a poco le cose che non vanno, non puoi farlo di punta in bianco: secondo me sarebbe ache poco intelligente. Ora non voglio pensare al Lione, spero solo di non perdere Paulo (Dybala) per strada, temo sia un problema muscolare. Per De Light dovrebbero essere solo crampi”.
Infine, Maurizio Sarri non manca di togliersi qualche soddisfazione: “Non lo so se sono sottovalutato, so che di allenatori in attività che hanno vinto in Italia e in Europa ce ne sono pochi. Molto pochi. La costante di quedti nove anni è la società. Questa società ti mette nelle condizioni di poter vincere, all’esterno può sembrare una società fredda, ma nei momenti difficili ti sta molto vicino. Penso ci sia molto.di loro in questo filotto di scudetti”