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Mick Schumi: il suo incidente costerà caro alla monoposto

Gunther Steiner team principal Haas ha svelato che l’incidente di Mick Schumi a Jeddah potrebbe costare al team dai 500.000 al milione di dollari. Per ora questo non va a colpire il budget del team, ma il danno sarà ingente a livello meccanico per sistemare il tutto. Alla fine però per il team e Mick tutto è bene ciò che finisce bene. Il tremendo impatto che ha visto protagonista il pilota Tedesco ha provocato a lui e al team un comprensibile spavento e qualche ammaccatura fisica, ma nulla di più. Ora non rimane che ripartire e dimenticare al più presto questo fatto.


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Mick Schumi: la sua monoposto è distrutta

Dopo le prime visite al Centro Medico e quelle successive all’ospedale di Jeddah, Mick è stato dimesso e ha assistito al Gran Premio dell’Arabia Saudita dai box del team Americano, vedendo così il compagno di squadra Kevin Magnussen arrivare a punti ancora una volta dopo averlo già fatto nella gara d’apertura in Bahrain. Ma al di là del sollievo ci sono anche risvolti negativi. L’incidente di Schumacher alla Curva 10 ha portato quasi ogni parte della VF-22 a essere distrutta o inutilizzabile. E’ questo che è emerso dopo la prima analisi dei meccanici della squadra diretta da Gunther Steiner. Le prime immagini dopo l’incidente lasciavano spazio a pochi dubbi. La VF-22 appariva demolita: tutta la parte anteriore, parliamo di muso, ala e sospensioni era praticamente sbriciolato. Stesso discorso per la parte posteriore, con il gruppo cambio-sospensioni e ala che si è staccato dalla Power Unit nelle operazioni di recupero del mezzo incidentato. La cellula di sopravvivenza del pilota invece ha retto molto bene, ma lo stesso Steiner ha rivelato quali siano state le conseguenze materiali di un incidente di tale portata.

Mick Schumi: che cosa ha detto Gunther Steiner?

“Il telaio in sé non sembra essere rotto. le infrastrutture laterali sì, ma possono essere cambiate. Ovviamente abbiamo bisogno di fare un controllo adeguato sul telaio, ma sembra che non sia così male, se devo essere onesto. Per quanto riguarda il motore, mi è stato detto dalla Ferrari che sembra essere a posto. Anche il pacco batterie. Ma tutto il resto è rotto”. Steiner ha poi fatto una stima dei danni provocati dall’incidente di Schumacher nelle qualifiche di Jeddah: “Penso che costo sia piuttosto alto perché tutte le sospensioni sono distrutte tranne quella anteriore sinistra. Penso che ci sia ancora qualcosa da poter riutilizzare. Il resto è solo polvere di carbonio. Non so precisamente la cifra in denaro ma, tra cambio, la carrozzeria, i radiatori è un incidente che costa tra i 500.000 e il milione di dollari direi”.

L’attenzione al budget

“Con l’introduzione del Budget Cap, i team hanno dovuto mettere da parte una stima approssimativa dei costi legati ai danni. Se l’incidente di Schumacher non ha influenzato troppo le cose, una serie di incidenti ripetuti potrebbe causare problemi ben più gravi per il prosieguo della stagione. C’è un importo nominale (che è stato messo da parte), ma in una squadra corse non si può mai fare troppo affidamento a quello come in un normale business commerciale, perché c’è sempre il rischio di fare incidenti. Se hai due o tre incidenti come questo il tuo budget che hai messo da parte non c’è più. E’ una perdita. Quindi c’è la necessità di gestirlo. Ovviamente la speranza è quella di non averne tanti altri come quello dello scorso sabato”, ha concluso Steiner.

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