Nonostante i numerosi passi falsi, la posizione di classifica non all’altezza e il mancato accesso alla Champions, la stagione dell’Arsenal ha avuto risvolti positivi. Questo lo si deve non solo a Mikel Arteta ma anche ad alcuni innesti che hanno ricaricato lo standard creativo della squadra. Uno dei più positivi, che sicuramente lascerà Londra per tornare a Madrid, è stato Martin Odegaard. Lui ha avuto le carte in regola per rendere meno amaro l’addio di Ozil e far si che i Gunners potessero almeno vantare un trequartista di livello. Accanti a lui non si può non annoverare Emil Smith Rowe, giovane talento in grado di fare da collante tra centrocampo ed attacco e di innescare le punte Aubameyang e Lacazette. La stagione dunque è stata si storta ma almeno qualcosa di positivo si può evincere.
Arsenal: Arteta rimarrà sulla panchina?
Arteta ha dimostrato di tenerci ma la sua permanenza sulla panchina dei Gunners non è cosa scontata. A meno che la proprietà scelga di affidarsi al progetto giovanile dello spagnolo, la guida dei Gunners sarà destinata ad un manager affermato. Ma sarebbe sbagliato bollare negativamente l’esperienza dell’allenatore iberico, arrivato a Londra nel diecembre 2019: ha preso le redini di Unai Emery, è riuscito a valorizzare una rosa prima sottotono e ha rinvigorito anche le speranze della tifoseria.
Ed ancora, ha vinto due trofei comunque importanti senza perdere le staffe anche quando poteva. L’ambiente dei cannonieri infatti è molto complicato, chiunque abbia la fortuna di sedersi all’Emirates deve vedersela con il fantasma di Wenger, che è rimasto alla guida dei londinesi per quasi vent’anni. Dunque, a mio parere, l’Arsenal deve continuare ad insistere con Mikel Arteta perchè valorizzare giovani nel calcio d’oggi non è una mission così facile. Così come non è facile riuscire a portare a casa titoli in una piazza come quella dell’Arsenal. Il piazzamento europeo ed i trofei continentali arriveranno, c’è bisogno solo da attendere e sperare che in futuro gli inglesi costruiranno una squadra competitiva, in grado di fronteggiare le altre big europee.