Milan e Atalanta assist all’Inter. Le squadre di Pioli e Gasperini non riescono a battere Juventus e Lazio e così l’Inter allunga in classifica, grazie alla vittoria contro il Venezia (rete di Dzeko al 90′). Bene anche il Napoli di Spalletti che sovrasta la Salernitana di Colantuono e tiene così ancora vive le speranze di poter contendere lo scudetto all’Inter. In coda, invece, vince solamente lo Spezia di Thiago Motta, che agguanta la terza vittoria in quattro gare.
Milan e Atalanta assist all’Inter: Dzeko regala la vittoria a Simone Inzaghi
La squadra di Simone Inzaghi guadagna altri due punti sulla squadra di Pioli e tiene distante lo spauracchio Atalanta. Di fatto, il Diavolo e la Dea, non vincendo le proprie gare, fanno un assist all’Inter e consentono agli attuali Campioni d’Italia di consolidare il proprio primato in classifica. Potenzialmente l’Inter è a 7 punti dai rossoneri e dal Napoli, con un’Atalanta che dista a dieci punti. Se questi restano i distacchi, l’Inter potrà guardare con più fiducia al doppio confronto in Champions con il Liverpool. Nella sfida contro i Reds, l’Inter potrebbe metterci maggiori energie, auspicando così nell’impresa di passare il turno contro la squadra di Klopp. L’infortunio subito da Correa comporta all’Inter di avere una carta in meno in attacco. Per il Tucu si parla di un mese lontano dai campi di gioco. Il suo ritorno potrebbe però coincidere con la partita di ritorno con il Liverpool all’Anfield Road. L’anno scorso il campionato si decise tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo, quando la squadra di Antonio Conte prevalse nel derby della Madunina. Quest’anno l’Inter ha qualche rivale in più per la conquista del titolo. Ma se i distacchi dovessero aumentare, per Milan, Napoli ed Atalanta la conquista del tricolore sarebbe una chimera.
Juve prezioso punto a San Siro contro il Milan di Stefano Pioli
La Juve di Max Allegri sta iniziando a risalire un po’ la china. Se per il discorso scudetto le porte sono chiuse da tempo, per un posto in Champions le ante si sono un po’ riaperte. Di spalancato non c’è ancora niente, ma ora i bianconeri si trovano a un punto dal’Atalanta (che però deve ancora recuperare una partita contro il Toro al Gewiss Stadium) e a sette punti da Milan e Napoli. Con il potenziale che ha la squadra di Allegri, la qualificazione Champions per i bianconeri potrebbe divenire dunque una realtà. In queste ore per la Juve si sta parlando di un arrivo di Vlahovic. Se la Juve ha perso Chiesa per tutta la stagione, potrebbe quindi ritrovare un altro viola alla sua corte, quel Duvan Vlahovic che mezza Europa vorrebbe avere tra le proprie fila. Se si può dire che Milan e Atalanta hanno fatto un assist all’Inter. Si può anche dire che le squadre di Pioli e Gasperini hanno fornito un assist importante, per cercare di fare ritornare la Juve in piena zona Champions.
Sogno Juventus
La speranza della Juve sarebbe quella di fare molta strada nella Champions di questa stagione. L’ostacolo Villareal non pare insormontabile. Poi, chissà, in Champions, tutto potrebbe accadere. Le inglesi, Bayern e Psg, in questo momento, sono sopra una spanna i bianconeri. Ma se la Juve avrà a disposizione tra le sue fila Vlahovic, Dybala ritornasse quel giocatore di qualche stagione fa e tutti gli altri giocatori faranno il loro dovere, vi pare che giocatori come i due primi citati, Szczesny, Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Chiellini, Bernardeschi, Locatelli… siano così tanto inferiori ai giocatori del Liverpool, del Chelsea o dello Utd? In Champions tutto può succedere. Lo scorso anno la competizione l’ha vinta il Chelsea di Tuchel, che un anno fa, in questo periodo, non era certo la favorita per salire sul gradino più alto d’Europa. Dunque tutto potrebbe ancora accadere. Oggi nessuno scommetterebbe un soldo sulla squadra di Max Allegri per una sua possibile vittoria nella massima competizione continentale. Ma a priori, squadre come la Juventus, non partono mai con il ruolo di vittime sacrificali. Dunque che riparta la competizione e poi vedremo.
Spezia terza vittoria in quattro gare: Salernitana e Genoa inguaiate
Salernitana e Genoa, in questi giorni, si stanno dando un gran da fare per cercare di rammendare le proprie compagini. Il grifone ha salutato Shevchenko e ha dato la squadra in mano al tedesco Alexander Blessin, un tecnico che stava guidando senza infamia e lode l’Ostenda, squadra della prima divisione belga. Mentre il club campano ha cambiato addirittura la proprietà passando dal gruppo Lotito a Iervolino, il fondatore dell’Università telematica Pegaso. In questo momento della stagione Genoa e Salernitana sono attardate rispettivamente da otto e cinque punti dalla zona salvezza. Ma il Venezia deve recuperare ancora una partita e i punti potrebbero essere superiori. Nei bassifondi della classifica la sorpresa è lo Spezia di Thiago Motta, che ha vinto tre delle ultime quattro gare disputate. Ora la formazione dell’ex giocatore di Inter, Genoa e Barcellona si trova a 25 punti, con sei squadre che la guardano dal basso: Salernitana, Genoa, Venezia, Samp, Udinese. La vicenda dello scorso anno del Benevento di Pippo Inzaghi però insegna che per salvare il posto nella massima serie occorre essere continui fino all’ultima giornata di campionato. La Sampdoria ha cambiato il manico da D’Aversa a Giampaolo. L’allenatore abruzzese deve riscattare le sue due ultime deludentissime stagioni sulle panchine di Milan e Torino. Se mai Giampaolo trascinasse la Sampdoria nella serie cadetta, per lo sventurato allenatore di origini abruzzesi si potrebbe davvero aprire un tragico fascicolo, riguardante la sua carriera da coach di squadre di pallone.