Ante Rebic è uno degli ultimi arrivati in casa Milan. Il giocatore croato è stato uno dei colpi di mercato che la società rossonera ha effettuato nell’estate del 2019. In prestito biennale dall’Eintracht Francoforte, l’attaccante ha cominciato la sua carriera con i Diavoli un po’ in sordina. Con Giampaolo infatti non è riuscito a trovare il proprio posto in campo e quindi nemmeno a dimostrare il suo valore, motivo per cui la società l’ha voluto fortemente.
Dopo molte partite passate in panchina, la svolta: contro l’Udinese Pioli decide di inserire Rebic nella formazione, e l’intuizione è vincente. L’attaccante segna due gol decisivi per la vittoria. L’allenatore si rende contro che il croato è un giocatore davvero utile alla propria squadra e così Rebic si guadagna la fiducia di tutti, tifosi compresi.
Rebic: “Penso al mio futuro in rossonero”
In questo periodo così difficile, dove anche il mondo del calcio è paralizzato, Rebic si esprime sul proprio futuro e anche sulla squadra e su Milano, città che lo ha accolto a bracci aperte. Il giocatore in un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” dice che la cosa più importante ora è la salute e si augura che questa situazione possa finire presto. In merito all’avvenire racconta che non vede l’ora di ritornare in campo per continuare ciò che ha lasciato a metà durante il campionato: dimostrare quanto vale.
L’attaccante è consapevole di poter crescere ancora e sicuramente il Milan è un ottima squadra in cui mostrare le proprie capacità. Per quanto riguarda la gara Milan – Udinese che è stata la sua consacrazione, Rebic dice: “È stato bello segnare quei due gol, soprattutto perché ci hanno portato la vittoria. Sicuramente è stata l’occasione che mi ha permesso di dimostrare al Milan le mie qualità”.
Rebic su Ibrahimovic e la Champions
In conclusione l’attaccante croato esprime il proprio parare (molto positivo) su Ibrahimovic, un campione in campo e fuori, che dispensa ottimi consigli ai giocatori più giovani. Sulla Champions, Rebic dice che rimane un obiettivo da raggiungere, certo è che il lavoro da fare è tanto data la perdita iniziale di diversi punti utili.