Sorpresa a San Siro nel primo turno di questo turno pasquale. Milan-Sampdoria si chiude sull’1-1 con le reti di Quagliarella e Hauge.
Risultato che stoppa la rincorsa del Milan all’Inter capolista e che forse chiude definitivamente le ambizioni scudetto. La Sampdoria raccoglie un altro punticino per la salvezza.
Quali scelte hanno fatto i tecnici?
Pioli sceglie il consolidato 4-2-3-1 per i rossoneri. Tra i pali c’è ovviamente Donnarumma. Sulla fascia destra gioca Saelemaekers. In mezzo spazio a Tomori e a Romagnoli. Completa il reparto Théo Hernandez. In mediana si sistemano Kessie e Bennacer. Sulla trequarti agiscono Castillejo, Calhanoglu e Krunic. In avanti ritorna Ibrahimovic.
Solito 4-4-2 per Claudio Ranieri. In porta c’è Audero. la linea difensiva è composta da Bereszynski, Colley, Tonelli e Augello. Sulle corsie esterne del centrocampo giocano Candreva e Damsgaard. Gli interni della metà campo sono Silva e Thorsby. Infine in avanti chance per Gabbiadini, che farà coppia con Quagliarella.
Arbitra il direttore di gara Piccinini, si gioca allo stadio San Siro di Milano
Milan-Sampdoria: sintesi
Primo tempo sorprendente per la Sampdoria. Gli uomini di Ranieri partono molto bene e sono pericolosi dopo sei minuti con Gabbiadini. Il Milan non riesce a rendersi pericoloso, costretto al giro palla sterile. Donnarumma al 24′ nega il gol a Thorsby con un ottimo riflesso. Finale di frazione poi in crescendo per il Milan, che però non tira mai in porta. I rossoneri protestano per un contatto sospetto tra Augello e Ibrahimovic, ma Piccinini non ravvisa nulla. Si chiude sullo 0-0 il primo tempo.
Al 57′ Hernandez sbaglia un pallone banale, Quagliarella ringrazia e dipinge una parabola magica che beffa Donnarumma. Ma due minuti dopo Piccinini manda sotto la doccia Silva per doppia ammonizione. Il Milan però non sfonda fino all’87’ con il quinto gol stagionale di Hauge. Nel finale c’è tempo per il palo di Kessiè, ma la gara si chiude sull1-1.
Considerazioni su Milan-Sampdoria
Il Milan si sveglia troppo tardi. Per la maggior parte della gara i rossoneri sono lenti e compassati e mai pericolosi. Esterni mai davvero pericolosi e soprattutto tanti errori. L’errore di comunicazione tra Hernandez e Kessiè è lo specchio di una squadra stanca e che inizia a sentire il peso della stagione. Qualche speranza dopo il gol di Hauge c’è stata, come il palo di Kessiè. Ma oggi il Milan ha fatto troppo poco per meritare i tre punti.
La Sampdoria gioca un’ottima partita. La squadra di Ranieri si dimostra arcigna e compatta, regalando anche sprazzi di buon calcio. Prestazione complessiva ottima della squadra genovese, molto probabilmente senza l’espulsione di Silva sarebbero arrivati anche i tre punti. Nota di merito per Bereszynski, che con una scivolata disperata salva i suoi sul tentativo finale di Kessiè.