La partita con il Venezia serviva alla Juventus per consolidare il piazzamento in Champions League. La gara però suscitava interesse anche per un altro motivo, ovvero l’esordio dal primo minuto per Fabio Miretti, centrocampista classe 2003 prodotto del vivaio bianconero. Miretti risponde presente ed esce dal campo con una buona prestazione alle spalle. La Juventus dovrebbe avere più coraggio con questi ragazzi, non solo per il presente, ma anche per il futuro.
Coraggio e personalità, la Juventus dovrebbe rischiare di più certi giocatori?
Personalità, tanta regia e anche lo zampino nei due gol di Bonucci. In tutto questo anche un gol sfiorato. Questa è stata la partita di Fabio Miretti, all’esordio dal primo minuto con la maglia della Juventus. Certo, l’avversario era comunque alla portata di mano, ma da qualche parte bisogna pur iniziare e Miretti ha cominciato con il piede giusto.
Alla sua prima gara da titolare queste sono state le sue statistiche:
- 52 tocchi;
- 94,7% passaggi riusciti;
- 3 passaggi chiave;
- 4 cross su 5 riusciti;
- 3/3 precisione palle lunghe
Il ragazzo ha dimostrato di poter starci benissimo in questa rosa incompleta e magari anche giocarsi un posto per la prossima stagione. La realtà è che la Juventus dovrebbe avere più coraggio con i propri canterani. Una soluzione interna garantirebbe al club anche un certo “risparmio” sul bilancio. Perché andare a cercare una riserva sul mercato quando puoi optare per i ragazzi della primavera?
Miretti risponde presente, chi potrebbe giocare in questo finale di stagione?
Miretti ha trovato spazio contro il Venezia e da qui a fine stagione potrebbe ancora avere dei minuti a disposizione. Ora che però il campionato della Juventus si è concluso con la qualificazione aritmetica in Champions League, non è da escludere che qualche altro canterano possa trovare spazio. Alessandro Pio Riccio, difensore della Juventus U-23 potrebbe avere qualche chance. Più probabile però l’impiego di giocatori come Marley Aké e Matias Soulé. Per la prossima stagione rientreranno dai rispettivi prestiti Filippo Ranocchia, Nicolò Fagioli e Nicolò Rovella. Ranocchia andrà in prestito, magari in un club di Serie A. I due Nicolò saranno valutati durante l’estate, ma solo uno dei due resterà. Una cosa però è certa: la Juventus necessita di nuova freschezza per ripartire ed essa può arrivare dai propri ragazzini. Giocatori cresciuti con la passione del colore bianconero nel sangue e che potrebbero dare quel qualcosa in più dal punto di vista dell’impegno e dell’abnegazione. La Juventus deve avere il coraggio nel farli giocare in pianta stabile in prima squadra.