Il monte Eiger è una montagna che si trova sulle Alpi Bernesi, precisamente nella regione montuosa dell’Oberland. Il massiccio misura precisamente 3967 m sopra il livello del mare e con il monte Mönch e Jungfrau forma una triade molto nota agli alpinisti. Queste tre cime infatti non hanno reso la vita semplice agli scalatori che hanno provato a risalirle. L’Eiger è famoso per la sua parete nord che negli anni ’30 ha costituito uno dei maggiori problemi alpinistici.
Monte Eiger, la prima scalata
La prima scalata del monte Eiger è datata 11 agosto 1858. L’alpinista che fece da apripista a tutti gli altri scalatori fu l’irlandese Charles Barrington che con le guide Christian Almer e Peter Bohren arrivò in cima alla montagna. I tre alpinisti percorsero la via normale situata sul versante occidentale del monte e impiegarono in tutto tre giorni.
Nelle ascensioni che seguirono, il tempo di risalita migliorò di moltissimo: nel 1950 Leo Forstenlechner ed Erich Wascak impiegarono 18 ore a raggiungere la cima. Nel 1974 il tempo impiegato ad arrivare al punto massimo dell’Eiger, diminuì ancora: gli alpinisti Peter Habeler e Reinhold Messner lo raggiunsero in 10 ore. Il record temporale venne poi ripetutamente battuto negli anni a seguire. Nel 1981 la guida svizzera Ueli Buhler impiegò 8 ore a risalire la parete mentre nell’82 l’alpinista sloveno Franc Knez arrivò alla cima in sole 6 ore. L’ultima scalata del monte Eiger risale al 16 novembre 2015: Ueli Buhler detiene il record di 2 ore e 22 minuti. La guida ha percorso la Via Heckmair arrivando in cima al massiccio con il miglior tempo di sempre.