Prima di andare in Francia per il prossimo GP, la MotoGP si ferma a Portimao per un paio di giorni di test. L’autodromo Internacional do Algarve quest’anno ospiterà l’ultimo round della stagione, e la classe regina ne approfitta per esplorarne le curve e le traiettorie.
Il regolamento sportivo crea una strana situazione. Tutte le case (ad eccezione dell’Aprilia) potranno girare con i soli collaudatori, in quanto non dispongono più delle famigerate concessioni. I piloti titolari saranno comunque presenti, ma dovranno accontentarsi di qualche tornata su una moto stradale, opportunamente modificata.
Test Portimao, chi gira con le MotoGP
Nella due giorni di test a Portimao, tutte le case sono presenti con i propri test rider. Michele Pirro, che quest’anno ha dovuto rinunciare a tutte le wild card causa norme anti-covid, riprende tra le mani la Ducati Desmosedici. Si rivede anche Dani Pedrosa, che girerà con la KTM in quella che è la prima uscita del team austriaco da quando ha perso le concessioni. In pista anche Sylvain Guintoli, collaudatore della Suzuki.
In casa Honda, la RC213V è nelle mani di Stefan Bradl, che sostituisce l’infortunato Marc Marquez nelle gare. Bradley Smith fa il suo dovere come tester Aprilia, coadiuvato da Lorenzo Savadori. Il “Sava”, ormai prossimo al titolo nel CIV Superbike, è alla sua seconda uscita con la RS-GP dopo averla saggiata per la prima volta a Sepang.
Presente anche Aleix Espargaro, unico titolare ammesso a girare con una MotoGP. A differenza delle altre case, l’Aprilia ha ancora a disposizione le concessioni, e quindi è autorizzata a provare con i suoi piloti. Per il catalano l’imperativo è sviluppare il più possibile la RS-GP, che quest’anno è stata rinnovata ed è indietro rispetto alle altre moto.
Ed a proposito di ritorni, rifà capolino sulla Yamaha Jorge Lorenzo. Ma la sua presenza ha fatto discutere per alcuni retroscena abbastanza chiacchierati. Infatti, il maiorchino girerà con una M1 del 2019, anziché con la versione 2020. Ufficialmente, la Yamaha non ha fatto in tempo a spedirne un esemplare, ma nessuno crede a questa versione.
Secondo molti, le voci su una sua presunta trattativa con Ducati, che lo stesso Lorenzo ha in parte confermato, avrebbero spinto la casa di Iwata a non impiegarlo a tempo pieno. Con il disappunto dei piloti titolari, Rossi in testa, che speravano in un maggiore aiuto.
Questa settimana sarà decisiva per il destino di Lorenzo e della Yamaha: con un contratto in scadenza, bisognerà decidere se rinnovarlo oppure no. La partita è aperta.
Chi gira con le moto di serie
Il regolamento sportivo della MotoGP vieta ai costruttori senza concessioni di far girare i titolari, ma non vieta loro di farli allenare con moto derivate dalla serie. Ci sono dei limiti (come ha scoperto a sue spese Fabio Quartararo), ma è sempre meglio che rimanere fermi!
La lista non comprende tutti i piloti, ovviamente, ma non mancano i nomi altisonanti. Joan Mir, in piena corsa per il titolo, sarà presente con una Suzuki stradale. Non sarà presente il compagno di team Alex Rins, il quale preferisce prendere un po’ di tempo per recuperare una spalla non ancora al 100%.
All’ultimo momento si aggrega Valentino Rossi, che vedremo ovviamente su di una R1. Della squadra Yamaha avremo anche Maverick Vinales, mentre i piloti Petronas saranno a riposo.
In casa Honda contiamo Alex Marquez, Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami, tutti armati di CBR Fireblade. La Ducati farà girare Andre Dovizioso, Jack Miller e Johann Zarco, che si cimenteranno sui saliscendi dell’Algarve su delle Panigale V4R.
Curioso è il caso dei piloti KTM, i quali dovranno allenarsi con moto…della concorrenza! Infatti, la casa di Mattinghofen non ha al momento in listino una superbike (la RC8 bicilindrica è uscita di produzione nel 2015). Miguel Oliveira dovrebbe scendere in pista con una R1, mentre Pol Espargaro sarà in sella ad una Fireblade. Dato che dal 2021 sarà un pilota Honda, tanto vale portarsi avanti con il lavoro…
I test di Portimao iniziano oggi. Tutte le notizie saranno disponibili sulle nostre pagine. Continuate a seguirci!