La stagione della MotoGP entra in un momento cruciale: oggi a Misano inizia il weekend con le prove libere, in un ambito che potrebbe scrivere una pagina importante per la lotta mondiale. Pecco Bagnaia ed Aleix Espargaro proseguono il loro inseguimento a Fabio Quartararo, sulla seconda pista di casa di Ducati e Aprilia. Ma bando alle ciance e vediamo cosa ci dicono le FP, in questa primo scorcio di settembre.
MotoGP, GP San Marino: cosa succede nelle prove libere?
Le FP1 sono il terreno di caccia di Quartararo, autore del miglior tempo in 1’32″313. Ma il francese campione del mondo fa paura soprattutto sul passo, che è costante sul 33 basso. A tenergli testa ci provano le Aprilia di Aleix Espargaro e Maverick Vinales, con il pilota di Roses molto a suo agio sull’ex Santamonica. I due catalani sono quarto e quinto di classifica, dietro alle Ducati di Jack “cavallo pazzo” Miller ed il super tester Michele Pirro. Pecco Bagnaia è sesto, con Enea Bastianini, Alex Rins, Luca Marini e Johann Zarco a chiudere la top ten. Tornando a Pecco, il piemontese lamenta scarso feeling all’anteriore, e nel finale ostacola Alex Marquez che per evitarlo deve scartare pericolosamente. La direzione gara non perdona: il ducatista dovrà scontare tre posizioni di penalità in griglia. Cominciamo bene…sul fronte tecnico, le basse temperature della pista (23 gradi) spingono i piloti a provare la gomma media e la morbida all’anteriore, ma il feeling non è ottimale. La ruota anteriore si muove molto, contando diversi lunghi. Tra le novità di questo fine settimana c’è Kazuki Watanabe, chiamato dalla Suzuki come sostituto di Joan Mir. Il giapponese è però lentissimo, con un distacco cronometrico che supera i cinque secondi.
La seconda sessione di prove libere
Non c’è pace per Pecco Bagnaia: dopo la penalità delle FP1, nelle FP2 il torinese cade in curva 13, danneggiando la sua Desmosedici. La buona notizia è che la velocità non manca, anche se il feeling con l’anteriore resta un mistero. Un anteriore che devia verso la gomma dura per tutti, dato il rialzo delle temperature e la necessità di avere più sostegno in staccata. La combinazione delle coperture, in cui la mescola media è confermata al posteriore, premia Maverick Vinales, autore di un passo straordinario con l’Aprilia. Il catalano si propone come antagonista di Quartararo, il quale sembra il favorito per la gara di domenica (pioggia permettendo). Ma nessuno dei due primeggia nella classifica: sono quarto e sesto rispettivamente. Il re del time attack è Enea Bastianini, il quale firma uno spettacolare 1’31″517, grazie anche al riferimento di Bagnaia. Pecco è secondo, seguono altre due Ducati, quelle di Jack Miller e Johann Zarco (caduto in curva 1). Aleix Espargaro, Marco Bezzecchi ed un Franco Morbidelli ritrovato chiudono la top ten. Ora il “Morbido” spera nella pioggia per domani, cosa che gli permetterebbe di consolidare la presenza in Q2. Con la ventesima posizione, Andrea Dovizioso archivia l’ultimo venerdì della sua carriera. Tra un paio di giorni appenderà il casco al chiodo, e con lui andrà in pensione anche Ramon Forcada, decano dei crew chief della MotoGP.
Colpo a sorpresa: Andrea Dovizioso si ritira dopo Misano