Un alone di mistero circonda il motomondiale. Ma la MotoGP non aveva un GP di Russia? Alla prima stesura del calendario 2021, l’appuntamento sul circuito dell’Igora Drive, alle porte di San Pietroburgo, era presente come riserva. Ma l’ultima bozza, quella che ha decretato lo spostamento delle gare americane, il Gran Premio in terra russa è letteralmente sparito. Cosa è successo? Che fine ha fatto? Scopriamolo.
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Perché il GP di Russia non è più nel calendario MotoGP?
Non sappiamo esattamente cosa ha comportato l’esclusione, ma essa potrebbe dipendere da una sanzione della WADA. L’agenzia mondiale antidoping, infatti, ha punito la Russia bandendola da ogni competizione licenziata WADA fino al 2022, per la vicenda del “doping di stato”. Se per gli europei di calcio (previsti quest’estate proprio a San Pietroburgo) è stata fatta un’eccezione, non è così, almeno al momento, per i mondiali di Ice Speedway, previsti per il prossimo febbraio a Togliatti. La vicenda del calcio apre uno spiraglio anche per le due ruote, ma c’è anche la vicenda pandemia da tenere in considerazione. Il governo di Mosca, per questo, ha blindato i propri confini.
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Un GP morto sul nascere?
Il calendario MotoGP 2021 sarà molto fluido. Oltre alle gare americane, anche quelle asiatiche non sono del tutto al sicuro, visto che il problema Covid non è ancora del tutto risolto. Quello stesso Covid che, ad esempio, ha costretto il DTM a rinunciare alla gara proprio sull’Igora Drive, nell’ultima bozza di calendario disponibile. “Franco Uncini è andato a Igora Drive per vederlo, è un luogo davvero fantastico“, aveva detto Carmelo Ezpeleta lo scorso novembre. “Stiamo valutando la possibilità che sia in calendario. Nel caso in cui uno qualsiasi dei GP non fosse possibile, proveremo ad assegnare Igora Drive come seconda riserva dopo Portimao“. Ma adesso scopriamo che il GP di Russia non c’è più, senza alcuna spiegazione ufficiale al riguardo.