In Texas, la NASCAR tira fuori dal cilindro un altro vincitore a sorpresa in questo bizzarro 2020. Dopo la zampata di Cole Custer in Kentucky, adesso è il turno di Austin Dillon. Il pilota del team Childress sopravvive al caos degli ultimi giri, e regola il compagno Tyler Reddick in uno sprint di due giri. Il nipote di Richard Childress non vinceva da 88 gare, con l’ultimo successo alla Daytona 500 del 2018. Reddick è secondo, per la gioia del team RCR.
Joey Logano è terzo, con Kyle Busch e Kevin Harvick a completare la top five. Solamente settimo Ryan Blaney, che con i suoi 150 giri in testa è il pilota che ha dominato l’intero pomeriggio.
NASCAR 2020 Texas: la cronaca
Aric Almirola parte dalla pole, e tiene il comando delle operazioni fino alla competition caution del giro 21. Sia lui che Harvick non rientrano ai box, e guidano il gruppo al restart del giro 26.
Harvick prende la testa della corsa subito dopo, e si distanzia un po’ prima di essere raggiunto e superato di nuovo da Almirola. Mancano 60 giri alla fine della Stage 1.
Nel ciclo dei pit stop, iniziato al giro 65, Almirola viene penalizzato per aver superato la linea bianca, e finisce in fondo Martin Truex jr, che come i primi due non era rientrato nella competition caution, rientra al giro 70 rimanendo a secco.
Al termine del walzer delle soste, Kyle Busch passa al comando, per poi essere raggiunto, sorpassato e distanziato da Blaney.
Il portacolori Penske si aggiudica anche la Stage 2. Durante la pausa, lui e Kyle Busch restano fuori, mentre gli altri pittano. Al restart, Kyle ha uno spunto migliore ma Ryan ingaggia un duello dal quale prevale. Costruisce un piccolo vantaggio fino al giro 112, quando la bandiera gialla ritorna per l’incidente di Jimmie Johnson.
Il restart del giro 122 infiamma una spettacolare lotta a tre, tra Blaney, Busch e Denny Hamlin. Quest’ultimo eredita la leadership con una manovra all’interno, ma deve poi cedere di nuovo lo scettro a Blaney al giro 127.
Il numero 12 rimane davanti al gruppo fino al traguardo. Il ciclo delle soste rimescola le carte dietro di lui, con Logano che taglia il traguardo davanti a Hamlin.
Nella pausa che precede la stage 3, tutti rientrano al box. Brad Keselowski cambia solo due gomme, e riparte subito dietro a Blaney. La corsa riprende al giro 2018, per poi interrompersi subito.
Aric Almirola, Kyle Busch e Martin Truex jr sono l’uno al di fianco dell’altro, o three-wide, come dicono gli americani. Aric manda in testacoda il campione in carica, dando il via ad una reazione a catena che costringe la direzione gara ad esporre la bandiera rossa.
Oltre ai tre piloti citati, nella mischia sono coinvolti anche Custer, Ricky Stenhouse jr, Ryan Preece, Kurt e Kyle Busch, Matt Kenseth.
L’interruzione dura 12 minuti. La gara riprende al giro 225, con Brad Keselowski che brucia Hamlin al restart. La lunga lotta tra i due e Blaney si risolve in favore di quest’ultimo, di nuovo primo al giro 235. Nove tornate più tardi, si ritorna in caution per il testacoda di John Hunter Nemechek.
Blaney non rientra ai box, e resta in testa. Il restart dura appena un giro, quando Ty Dillon si gira, colpendo William Byron.
Si riparte al giro 256. Blaney rimane in testa fino al giro 289, quando inizia l’ultima girandola di soste. Girandola che s’interrompe buscamente alla 309esima tornata, quando rispunta la bandiera gialla. Quinn Houff sbaglia completamente l’ingresso ai box, colpendo Christopher Bell e Matt DiBenedetto.
La situazione avvantaggia i piloti che ancora non si sono fermati. Uno di questi è Tyler Reddick, che gioca d’azzardo rifornendo solamente. Il rookie viene bruciato dal compagno di team Austin Dillon al restart del giro 312, con Blaney in sedicesima posizione.
Le ultime due caution sono innescate da Denny Hamlin. La prima, al giro 319, il vincitore della Daytona 500 urta Alex Bowman. Nella seconda, si gira da solo. Il risultato è uno shootout di appena due giri, in cui Dillon mantiene la prima posizione dagli attacchi di Reddick e di Logano, abile a risalire la classifica dopo il pit stop.
In totale, la gara NASCAR 2020 del Texas fa segnare 10 bandiere gialle e 29 cambi di leader. Niente male, però!
Box score
Gara: https://www.jayski.com/wp-content/uploads/sites/31/2020/7/19/2020-18cup-results.pdf
Campionato: https://www.jayski.com/wp-content/uploads/sites/31/2020/7/19/2020-18cup-points.pdf