Contrordine: anche la NASCAR si ferma questo weekend. Fino a ieri sembrava che ci fosse possibilità di gareggiare all’Atlanta Motor Speedway, dove team e piloti si sono radunati per il programma, ma alla fine si è deciso di fermare tutto. Era nell’aria già da un po’, ma la federazione di stock car ha tentato in ogni modo di andare avanti. Fino all’inevitabile conclusione.
Come in Italia, anche negli USA le norme per fronteggiare il coronavirus si sono fatte sempre più stringenti. Diversi stati hanno dichiarato lo stato d’emergenza, a prescindere se si fossero registrati casi o meno. Era impensabile quindi di procedere come sempre, pur prendendo ogni precauzione disponibile.
Lo stop della NASCAR riguarda non solo Atlanta, ma anche Homestead. La pista della Florida avrebbe dovuto ospitare le gare la settimana prossima, tuttavia la recente decisione da parte della contea di Miami-Dade ha rimesso tutto in discussione. Anche lì, si era deciso di proseguire comunque a porte chiuse, ma alla fine ha prevalso la prudenza.
Quindi, per due settimane, i ruggenti motori della NASCAR rimarranno fermi. Ad essa si aggiunge la IndyCar, che pochi minuti fa ha annunciato la cancellazione delle prime quattro gare della stagione.