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NASCAR Busch Clash: tra i litiganti Elliott e Blaney, Kyle Busch gode

Il Busch Clash, gara spettacolo della NASCAR Cup Series, regala lo show che doveva. Con una mossa a sorpresa, Chase Elliott e Ryan Blaney regalano il successo a Kyle Busch, che comincia alla grande un’annata che il due volte iridato spera essere migliore della precedente. Poca fortuna per il Denny Hamlin, dominatore della corsa ma solo sesto al traguardo.


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Il Clash, per la prima volta nella sua storia, si corre sulla versione stradale del Daytona International Speedway. E’ lo stesso tracciato della 24 ore di due settimane fa, con l’aggiunta di una chicane prima del traguardo. Il risultato è spettacolare: sono ben 15 i cambi di leader, tra otto piloti diversi. Merito anche di un formato di gara sprint (35 giri in totale) e della magia della gara in notturna, a dispetto di un’illuminazione non perfetta (ma comunque sufficiente) nell’infield.


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Cosa è successo nella NASCAR Busch Clash?

Il momento topico è a sette giri dalla conclusione, quando sventola l’ultima bandiera gialla. Martin Truex Jr è saldamente al comando, ma perde il controllo della sua Toyota alla doppia chicane Bus Stop e picchia il muro esterno. Durante la caution, la quarta della serata, Chase Elliott decide di rimanere in pista, mentre Blaney rientra a cambiare le gomme. Al restart, quando mancano cinque tornate alla conclusione, Ryan rimonta sul campione Cup in carica, superandolo al giro 33. Ma non finisce qui.

Il contatto della discordia

Nonostante gomme più usurate, Elliott, riesce a mantenere il contatto con Blaney all’ultimo giro, tentando diversi attacchi. Prova un affondo decisivo all’ultima chicane, ma l’alfiere Penske resiste. Il risultato è un contatto che manda il numero 12 a muro, e rallenta il numero 9. A Kyle Busch non resta che passare comodamente Elliott conquistando una vittoria tanto facile quanto inaspettata. A fine gara, i due litiganti mostrano rispetto reciproco, evitando di accusarsi a vicenda.

Hamlin domina la NASCAR Busch Clash ma resta imbottigliato

Un’altra sorpresa di questo antipasto di stagione viene da Denny Hamlin. Il pilota Gibbs è il pilota più vincente al Clash tra quelli in attività (tre successi), e mostra la sua superiorità in gara comandando per venti giri. Anche lui, come Blaney, si ferma ai box per cambiare le gomme nell’ultima neutralizzazione, ma a differenza di Ryan, non riesce a risalire. Alla fine è solo sesto.

Promossi e bocciati

Tra i piloti che figurano bene al Clash citiamo Tyler Reddick ed Erik Jones. Il californiano di casa Childress mostra che le sue prestazioni del 2020 non sono un fuoco di paglia, e porta a casa un’ottima quarta posizione. Ottimo anche Jones, che al debutto con il Richard Petty Motorsports finisce ottavo, dopo aver fatto segnare il quinto giro più veloce. Serata da dimenticare per Kevin Harvick, autore di ben due testacoda e per nulla a suo agio sulla versione stradale di Daytona. Meno male che adesso si corre sull’ovale…


Classifica di gara