La gara della NASCAR Cup Series al Daytona Road Course non fa mancare nulla: ripartenze, incidenti, colpi di scena, persino qualche goccia di pioggia. Ed un vincitore a sorpresa: Christopher Bell conquista il primo successo in carriera sugli oltre 5 Km dello stradale ricavato dall’ovale in cui si è corsa la 500 miglia una settimana fa. Il 26enne dell’Oklahoma è al suo secondo anno nella Cup, e debutta in questa stagione con il Joe Gibbs Racing.
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La gara regala ben 12 caution, tra cui le due “ordinarie” tra una Stage e l’altra. I cambi di leader sono 12, non tantissimi ma ciò non vuol dire che la gara sia noiosa, anzi.
Come ottiene Bell la sua vittoria NASCAR sul Daytona Road Course?
Christopher mostra velocità lungo tutto il pomeriggio, ma è nelle fasi finali che fa la differenza. Dopo l’ultimo restart, la Toyota numero 20 è di gran lunga la più veloce in pista. Joey Logano è in testa, e approfitta del caos dietro di lui per accumulare quasi quattro secondi di vantaggio. Ma Bell se li mangia in un sol boccone, ed all’ultima tornata lo sorpassa e lo distanzia di quasi due secondi. Non manca qualche brivido lungo il cammino trionfale, tutt’altro che tranquillo. Nel corso dei giri conclusivi, Bell rimane bloccato dietro Kurt Busch, danneggiando leggermente il paraurti della sua Toyota. Il rischio di far strisciare la lamiera verso la gomma anteriore è alto: in quel caso, Bell avrebbe dovuto rientrare ai box per una riparazione, dicendo addio alle chance di vittoria.
Campioni sull’orlo di un mare di guai
Il circuito stradale di Daytona mette a dura prova i nervi ed il talento dei campioni, ognuno dei quali ha la sua dose di problemi. Chase Elliott domina la scena tutto il pomeriggio, conducendo 44 delle 70 tornate di gara. Tuttavia, un paio di soste sbagliate lo relegano nella pancia del gruppo, cosa che lo porta a diversi episodi. Un’escursione fuori pista a 11 giri dalla fine rischia di costargli cara, ma è alla terz’ultima tornata che avviene l’evento che “uccide” la sua corsa. Denny Hamlin gli da una spintarella in curva 6, mandandolo in testacoda. Chase riparte e finisce 21esmo.
A Kurt Busch va un pelino meglio. Il pilota di Ganassi è in zona top ten tutto il tempo, poi al giro 39 va in sovrasterzo alla curva Kink, finendo nella via di fuga ad alta velocità. Per miracolo riesce ad evitare il contatto con altre vetture, e non subisce danni alla sua Chevy. Riparte e finisce in terza posizione.
Martin Truex Jr e Kyle Larson, invece, sono vittime dei loro errori: il veterano di Gibbs si gira ad un restart e arretra, mentre Kyle impatta le barriere di curva 6 nel tentativo di superare Hamlin. Problemi anche per Kyle Busch, che al primo giro danneggia la sua Toyota in un’escursione, poi recupera per poi impattare di nuovo al 64esimo giro.