Habemus pacchetto, disse la NASCAR al termine della prima giornata di test della Next Gen sul superspeedway di Daytona. Ieri la federazione americana ha riportato i team sulla pista della Florida, per finalizzare quello che sarà la configurazione definitiva per i superspeedway. Al termine della giornata, i vertici della massima serie USA hanno presentato ufficialmente il nuovo packaging, che farà il suo debutto in pista alla Daytona 500 del mese prossimo. Il pacchetto sarà utilizzato qui e a Talladega, e forse, anche al ristrutturato Atlanta Motor Speedway.
NASCAR Cup: alla ricerca del pacchetto giusto per il 2022
NASCAR Next Gen Car: come sarà il nuovo pacchetto da superspeedway?
Al termine della prima giornata di test, la NASCAR ha deciso quale configurazione adottare. Per quanto riguarda il motore, la federazione ha adottato una linea piuttosto prudente, puntando su un livello di potenza non troppo elevato (510 CV). L’ampiezza dello spoiler posteriore è invece alta, ben 7 pollici (ossia 17 cm): per certi versi, assomiglia al packaging adottato sulla vettura di vecchia generazione sugli ovali da un miglio e mezzo. E l’obiettivo è identico: accentuare l’effetto scia e garantire così una griglia compatta con ampie possibilità di sorpassi. Con un occhio anche alla sicurezza: con il pacchetto precedente, da 700 CV, Joey Logano è decollato nel corso della gara 2021 a Talladega, costringendo la NASCAR a ridurre la cavalleria già allora. Il pacchetto è stato testato in una sessione di dieci giri, ritagliata all’interno dei test di ieri. La direzione gara ha raggruppato i piloti dietro alla pace car, chiedendo loro di stare in scia il più possibile. Dopo l’analisi dei dati raccolti, la NASCAR ha espresso soddisfazione.
Atlanta entra nel club?
Il pacchetto sarà standard su tutti i Superspeedway, Daytona e Talladega. Ma c’è anche la possibilità che Atlanta si unisca al gruppo, dopo la sua riconfigurazione. Con un angolo di banking aumentato a 28 gradi, la pista georgiana ha visto salire alle stelle le sue velocità medie, grazie anche al nuovo asfalto. La settimana scorsa, tre piloti rappresentanti dei costruttori impegnati nella serie hanno provato la pista rinnovata per la prima volta. Il loro commento è stato unanime: Atlanta è un superspeedway a tutti gli effetti. Tornando a Daytona, i team resteranno sulla pista anche oggi, per completare la sessione di test. Presente anche Jacques Villeneuve, che ritorna così nell’ambiente per la prima volta dal 2021. Il campione del mondo F1 1997 tenterà la Daytona 500 per il team Herzberg, formazione olandese proveniente dalla EuroNascar. L’ultima volta che provò ad entrare nella “Great American Race” fu nel 2008, e non andò molto bene. Sicuro di volerlo fare, Jacques?