La NASCAR continua lo sviluppo della Next Gen Car, e in data di ieri ha organizzato il primo test collettivo sul circuito di Daytona. In questa giornata, otto vetture prodotte dai team hanno preso parte al collaudo, finalizzato allo sviluppo del pacchetto aerodinamico e alle gomme Goodyear. Il nuovo progetto è arrivato ad una fase cruciale: con le componenti già deliberate, ora bisogna finalizzare i pacchetti che dovranno essere introdotti in gara. Inoltre, la federazione ha dato ai piloti la possibilità di familiarizzare con i mezzi, completamente diversi da quanto hanno guidato finora. Il debutto della Next Gen è fissato al 20 febbraio prossimo, data della prossima Daytona 500.
La NASCAR da inizio al 2022: presentate le Next Gen “brandizzate”
NASCAR Next Gen Car: com’è andato il test a Daytona?
Alla giornata di prove hanno partecipato otto vetture di altrettanti team, che rappresentano i tre marchi impegnati nella serie. Ross Chastain, William Byron, Austin Dillon e Ricky Stenhouse Jr hanno girato con le Chevrolet, mentre Denny Hamlin è stato il solo rappresentante di Toyota. Joey Logano, Chris Buescher e Cole Custer hanno girato con le Ford. Nel corso delle prove di scia, tutti i driver hanno riferito di vetture che avevano comportamenti molto simili alle attuali, con differenze minime. Si tratta di un’indicazione importante: la NASCAR non ha mai nascosto il timore di gare snaturate da un progetto tanto radicale. Parlando di queste differenze, in molti hanno riferito di un uso diverso degli specchietti retrovisori, che mostra le altre auto più vicine di quanto non lo siano in realtà. Hamlin ha notato come necessiterà di un adattamento al cambio, che ha un rapporto in più (da quatto a cinque) ed è azionato in maniera sequenziale. Buescher ha sottolineato come lo sterzo sia molto più rapido di qualunque cosa abbia guidato nella sua vita. Nelle prove di drafting, i piloti hanno provato un pacchetto sperimentale, che secondo loro ha reso le auto più lente, almeno nelle reazioni: “Hai più tempo per pensare“, ha commentato Byron.. La configurazione prevede una potenza di 510 CV, ed uno spoiler posteriore ridotto di sette pollici. La Goodyear ha fornito mescole sperimentali, raccogliendo i dati per le forniture definitive. Al gommista spetta un grandissimo lavoro, perché dovrà produrre pneumatici completamente diversi. Con le Next Gen, i cerchi passano da 13 a 18 pollici. Tali cerchi saranno prodotti da un’azienda italiana, la BBS.
Next Gen Darlington, la nuova NASCAR supera l’esame più difficile
L’abitacolo è troppo caldo
Durante il test di Daytona, la NASCAR ha dovuto affrontare uno spinoso problema delle Next Gen Car. Fin dall’inizio, i piloti avevano lamentato una calura eccessiva all’interno dell’abitacolo. Gli ingegneri hanno lavorato per risolvere la cosa, ma a Daytona il caldo ha continuato a farsi sentire. Durante il test, i piloti hanno provato a regolare le prese d’aria interne su più posizioni, ma la sensazione è che servirà un’altra modifica prima di raggiungere la soluzione. Comunque, caldo a parte, la prova di Daytona ha dato riscontri più che positivi. Il pacchetto nuovo ha funzionato come il precedente, e non sono stati riscontrati difetti gravi di progettazione. Ora si tratta solo di aggiustare il tiro, prima del grande debutto, che avverrà sulla stessa pista tra cinque mesi.