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HomeMotoriNext Gen Darlington, la nuova NASCAR supera l'esame più difficile

Next Gen Darlington, la nuova NASCAR supera l’esame più difficile

La prova del nove è superata. La NASCAR è impegnata con i test della Next Gen Car, che nella giornata di ieri ha messo le ruote per la prima volta al Darlington Raceway. Sulla pista più temuta, con il banking così unico da renderlo stressante per gomme e telaio, la vettura che correrà la Cup Series nel 2022 ha passato l’esame a pieni voti, con grande soddisfazione per gli uomini e le donne della federazione americana. Tester d’eccezione Tyler Reddick, pilota del Richard Childress Racing, chiamato a dire la sua sul nuovo progetto. Questa sarà probabilmente l’ultima volta in cui la Next Gen Car si presenta con la livrea senza marchi: il 5 maggio infatti avverrà la presentazione della vettura in versione brandizzata, in cui assumerà le sembianze dei modelli Chevrolet, Ford e Toyota.

Next Gen Car, com’è andato il test di Darlington?

L’8 aprile la Next Gen Car ha mosso i suoi primi passi sul miglio e mezzo del South Carolina per la prima volta. Il test era funzionale soprattutto alla Goodyear, fornitore delle gomme, la quale sta studiando mescole e carcasse da produrre per la prossima stagione. Reddick ha percorso un insieme di giri sul circuito, caratterizzato da angoli di banking diversi tra le quattro curve. La sua impressione finale è stata di un’auto dalle reazioni simili a quella attuale, cosa che ha dato grande soddisfazione alla NASCAR. Tutti i timori della vigilia sono stati fugati: la nuova creatura ha passato il test più difficile a pieni voti.

Le impressioni a caldo

Darlington è una delle 3, 4 piste più impegnative in cui corriamo“, ha detto Reddick dopo la prova. “Le curve 1 e 2 sono diverse dalla 3 e dalla 4. Volevo provare la macchina per vedere come si comportava su una pista con cui ho un buon feeling. Ho una buona conoscenza del tracciato, di quello che serve per gommarlo e della direzione da prendere per quella che si spera sia la scelta migliore per le coperture“. Parlando d’impressioni di guida, Reddick ha sottolineato come il feeling sia diverso con i cerchi da 18 pollici, l’unica differenza vera.

Le impressioni di Reddick hanno dato sollievo alla NASCAR, la quale non ha nascosto qualche timore iniziale. “Quando prendi un’auto nuova, e la porti su una pista con così tanta storia, vuoi assicurarti che la vettura rispetti il tracciato“, sono le parole di Brian Thomas, capo del reparto Ricerca e Sviluppo. “Reddick è sceso in pista e ci ha detto ‘si guida come al solito qui’, e per me è importante. Noi non vogliamo modificare la pista. Essa resta com’è, alla gente piace per quello che è. Non vogliamo che la macchina la snaturi per trasformarla in un qualcosa che non è“.

Nel 2022 la NASCAR introdurrà il nuovo bolide, che sostituirà le attuali stock car. Il progetto nasce per implementare un sistema ibrido, che proietta la serie americana in una nuova (e si augura splendente) era.


Next Gen Car, un futuro (in parte) elettrizzante