Nicolò Melli (fresco acquisto dei New Orleans Pelicans) diventa il 13esimo italiano scelto in NBA, raggiungendo Danilo Gallinari e Marco Belinelli
La toccata e fuga di Dino Meneghin
Il primo italiano a sfiorare l’NBA è Dino Meneghin. Al termine della stagione 1970, la bandiera di Varese viene selezionato come 182esima scelta dagli Atlanta Hawks, ma il suo rifiuto di partecipare alla Summer League fece saltare il suo approdo nella massima lega cestistica
Il pioniere: Mike d’Antoni
Ma il primo rappresentante del bel paese (anche se per metà americano) a calcare i campi dell’NBA fu Mike D’Antoni. Cresciuto alla Marshall University, D’Antoni fa il suo esordio nella massima lega con la maglia dei Kansas City Kings, per poi approdare (dopo un periodo magli Spirits Saint Louis) ai San Antonio Spurs, dove terminerà la sua parentesi NBA, al termine della quale si trasferirà per 13 anni a Milano
Gli anni ’80: Augusto Binelli
Si passa agli anni ’80, e sono sempre gli Atlanta Hawks a tentare di riportare un italiano in NBA. Durante il Draft del 1986, la franchigia della Georgia seleziona come 40esima scelta Augusto Binelli, leggenda della Virtus Bologna. Ma anche per lui, come per Meneghin, le porte della massima lega americana restano chiuse
Anni ’90: Esposito e Rusconi
Negli anni ’90 sono ben due i giocatori ad entrare nel giro NBA. Il primo, El Diablo Vincenzo Esposito, terminata l’esperienza triennale alla Fortitudo Bologna, viene selezionato dai Toronto Raptors, dove giocherà 30 partite, segnando 116 punti
Il secondo, Stefano Rusconi, dopo 4 anni a Treviso, disputerà una breve parentesi ai Phoenix Suns (giocando 7 partite e segnando solo 8 punti), salvo poi tornare in Italia, dove proseguirà la carriera ancora a Treviso
Anni ‘2000: Diener e Acker
Passano dieci anni, e altri due giocatori italiani arrivano in NBA, anche se entrambi naturalizzati
Alex Acker (californiano naturalizzato italiano) fa il suo esordio in NBA con i Detroit Pistons. Dopo una stagione deludente (con solo 5 presenze), va in Europa, dove gioca per l’Olympiakos e per il Barcelona. Nel 2009 arriva la seconda occasione Acker, che però non sfrutterà, giocando solo 30 partite tra Pistons e Los Angeles Clippers
Decisamente meglio va a Travis Diener, play di Fond du Lac. Diener giocherà 5 anni consecutivi in NBA, e dopo l’esordio con gli Orlando Magic (49 presenze e 186 punti), si trasferisce agli Indiana Pacers (125 presenze e 665 punti), per poi concludere la sua esperienza americana ai Portland Trail Blazers
La consacrazione: Bargnani, Gallinari e Belinelli
La storia italiana in NBA cambia però a cavallo tra il 2006 e il 2008. Tutto inizia con il Draft NBA del 2006. Andrea Bargnani, stella di Treviso, viene selezionato alla prima scelta dai Toronto Raptors, primo italiano (ed europeo) ad essere chiamato per primo al Draft
Con i canadesi Bargnani giocherà 8 stagioni (433 presenze e quasi 7000 punti messi a segno) per poi chiudere la carriera ai New York Knicks e ai Brooklyn Nets
Solo un anno dopo la scelta di Bargnani, un altro prospetto italiano raggiunge l’NBA. Marco Belinelli viene selezionato come 18esima scelta assoluta dai Golden State Warriors. Per l’ex Virtus Bologna inizia una lunga traversata in America, dove vestirà la maglia di 9 diverse franchigie, vincendo l’anello NBA con i San Antonio Spurs nel 2013
Altro giro, altra scelta. Nel Draft 2008, Danilo Gallinari viene scelto dai New York Knicks, con i quali giocherà i primi tre anni in NBA. Dopo un breve ritorno in Italia (all’Olimpia Milano), per il Gallo si riaprono le porte del basket USA, con l’ingaggio da parte dei Denver Nuggets
Dopo 6 anni in Colorado, Gallinari viene ingaggiato dai Los Angeles Clippers, la sua attuale squadra
Anni 2010: Da Gentile a Datome, fino a Nicolò Melli
Anche negli anni 2010 l’Italia trova rappresentanza in NBA. Oltre ad Alessandro Gentile (scelto dai Minnesota Timberwolves ma mai approdato in NBA) il basket americano accoglie Luigi Datome, Ryan Arcidiacono e Nicolò Melli
Se Ryan Arcidiacono si è ritagliato uno spazio nei Chicago Bulls, lo stesso non si può dire per Gigi Datome. Proveniente dalla Virtus Roma, Gigi non è riuscito ad imporsi ai Detroit Pistons ed ai Boston Celtics, tornando in Europa, dove veste la maglia del Fenerbache dal 2015
Con Nicolò Melli ai New Orleans Pelicans, l’Italia raggiunge i tredici giocatori in NBA. Riuscirà il 28enne di Reggio Emilia a lasciare un segno nella massima lega di basket del mondo? O resterà solo una meteora nel firmamento dell’NBA?