4 partite nella notte NBA: cadono i Celtics sul campo degli Heat. Vittoria di Denver sui Clippers. I Kings superano i Pistons. Notte da record a San Antonio
Miami Heat-Boston Celtics 115-99
Bella vittoria dei Miami Heat contro i ben più quotati Boston Celtics. Dopo un avvio di match in equilibrio, i padroni di casa allungano nel secondo parziale (33-19) portandosi a +18. C’è la reazione dei Celtics nel terzo (29-22) ma non basta a rimontare Miami, che con questa 20esima vittoria stagionale, avvicina in classifica, seppur relativamente (ci sono ancora 5 vittore di differenza) gli stessi Celtics, ora quinti e staccati dalle Fab Four della Eastern Conference. MVP Dwyane Wade (19 punti), ma buon lavoro anche di Richardson (18 punti) e Justise Winslow (13 punti e 11 assist)
Denver Nuggets-Los Angeles Clippers 121-100
Riprendono a correre i Denver Nuggets, dopo lo stop subito contro Houston. Secondo vittoria consecutiva dopo il ko contro Harden e compagni, e questa volta a farne le spese sono i Clippers. Basta un primo quarto da urlo (37-25) con protagonista Malik Beasley (11 punti), per mettere subito in chiaro le cose. Denver ne ha di più, e i losangelini non riescono a ridurre il gap accumulato nel primo periodo. Protagonista ancora Nikola Jokic, autore dell’ennesima tripla doppia (18 punti, 14 rimbalzi e 10 assist), e sempre più leader della squadra del Colorado. Buona prova anche per Jamal Murray (23 punti) e Mason Plumlee (17 punti e 12 rimbalzi)
San Antonio Spurs-Oklahoma City Thunder 154-147
Partita da record quella dell’AT&T Center di San Antonio, tra Spurs e Thunder. Match divertente, forse il più bello degli ultimi anni (certamente il migliore della stagione in corso). Servono ben due supplementari ai texani per aggiudicarsi la contesa, al termine di una partita giocata punto a punto, nonostante l’inizio estremamente positivo dei padroni di casa (33-23 il 1° quarto). Oklahoma rimane attaccata al match durante il 2° e 3° quarto, e nell’ultimo periodo il forcing di Westbrook e compagni, permette ai Thunder di ricucire il distacco, portando la partita ai supplementari. All’overtime i 13 punti di Aldridge fanno pendere la bilancia a favore degli Speroni, che con il 25esimo successo stagionale si avvicinano ai Clippers nella classifica della Western Conference. Partita da record dicevamo. E i record sono molti, di squadra e personali. Gregg Popovich vince la sua 1.222 partita in carriera, diventando il 3° allenatore più vincente della storia NBA. Gli Spurs (nonostante coach Popovich probabilmente non ne sarà contento) battono il record di triple consecutive in un singolo match (14). Record personale per LaMarcus Aldridge (56 punti, terzo nella storia della franchigia dopo Robinson, autore di 71 punti nel 1994, e Gervin, che ne segnò 63 nel 1978) e per Russell Westbrook (24 assist, record personale). Per il play dei Thunder anche un altro riconoscimento: con i 24 punti, 24 assist e 12 rimbalzi di ieri sera, Russell raggiunge Isiah Thomas, unico nella storia a mettere a referto 24 punti, 24 assist e 10 rimbalzi (nel 1985). Infine, battuto il record di 300 punti complessivi in una singola partita NBA, cifra che non era mai stata neppur avvicinata nell’ultimo decennio
Sacramento Kings-Detroit Pistons 112-102
Quarta sconfitta consecutiva per i Detroit Pistons sul campo dei Sacramento Kings. Sacramento mette la sfida in discesa già nel primo tempo, quando dopo due parziali da 34-21 e 31-27, i Kings si trovano sul +17. Vano il tentativo di rimonta dei Pistons, che solo nell’ultimo quarto accorciano parzialmente le distanze. Vince Sacramento, trascinata dai 14 punti e 14 rimbalzi di Willie Cauley-Stein, e dai 18 punti di Buddy Hield