Nato il 2 Agosto 1995 a Liepaja (città portuale situata a 180 km dalla capitale Riga), Kristaps Porzingis è cresciuto in una famiglia di cestisti. Il padre, Talis, giocava come semi-professionista prima di abbandonare la palla a spicchi per diventare autista di autobus. La madre, Ingrida, ha giocato per la nazionale giovanile lettone. I fratelli Martins (più grande di lui di 15 anni) e Janis (più grande di lui di 13 anni), sono anch’essi giocatori di basket. Il primo giocò tutta la sua carriera in Lettonia, dichiarandosi anche eleggibile al Draft NBA 2007, senza però essere scelto. Il secondo invece, giocò diversi anni in giro per l’Europa, in particolare in Lettonia ed in Italia. Kristaps, ovviamente, sceglie lo sport di suo padre, sua madre e dei suoi fratelli e, sin da subito, sogna di calcare i campi dell’NBA, cosa non riuscita a nessun membro della sua famiglia. Inizia a giocare all’età di 6 anni nelle giovanili del BK Liepajas (squadra della sua città natale), dove rimane fino all’età di 15 anni. Conscio del basso livello del campionato lettone, Kristaps decide di mandare video delle sue giocate a squadre spagnole e italiane, nella speranza che qualcuno noti la sua tecnica ed il suo fisico. Nel 2010, il Cajasol Siviglia (squadra dell’omonima città spagnola che milita nella Liga ACB), lo invita a sostenere un provino per le giovanili.
All’epoca era alto 2.03 m e 71 kg e, nonostante un provino sostenuto sottotono a causa del clima caldo inusuale per lui, riesce ad impressionare i dirigenti e gli osservatori, firmando un contratto con gli iberici. Dopo i primi allenamenti però, molti notano la strana stanchezza del lettone che non può essere causata solamente dal clima. Così, successivamente alla firma del contratto, gli viene diagnosticata una forma di anemia, che gli causa stanchezza, debolezza, respiro corto e dunque difficoltà ad allenarsi e giocare. Dopo un iniziale periodo difficile, dovuto alla malattia, alle difficoltà di clima, lingua e ambiente, il lettone, aiutato da un nutrizionista, riesce a curare l’anemia e, ambientatosi in terra spagnola, termina la sua prima stagione in Europa meridionale con 16.6 punti, 8.4 rimbalzi, 2.6 stoppate di media, con il 48.1% di tiri da tre riusciti. Nella stagione 2012-13, l’allenatore della prima squadra del Siviglia Aito Garcia Reneses, nota le qualità della giovane ala grande e immediatamente lo porta nella prima squadra, permettendo così a Porzingis di iniziare la sua carriera professionistica. L’esordio in campionato arriva il 29 settembre 2012 mentre l’esordio in Eurocup arriva il 16 gennaio 2013. A causa dei pochissimi minuti giocati, Porzingis segna il suo primo canestro solamente il 20 febbraio, terminando la prima stagione da professionista con medie molto basse (2.0 punti, 1.0 rimbalzi e 0.3 assist). La seconda stagione con il Siviglia inizia nel migliore dei modi, mettendo a segno 12 punti, 6 rimbalzi e 4 stoppate contro i fortissimi Baschi del Saski Baskonia. Durante l’anno fa registrare molte prestazioni positive, mettendo anche a referto 20 punti (career-high) nella partita contro i campioni in carica del Real Madrid. A fine stagione, grazie alle medie di 6.7 punti, 2.8 rimbalzi e 0.3 assist, viene inserito nel primo quintetto giovani della Liga ACB 2013-14. Nella stagione 2014-15, Porzingis si impone come rivelazione del campionato. Nella partita di Eurocup contro gli italiani della Virtus Roma, l’ala grande mette a segno 18 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 4 palle rubate e 2 stoppate. Sigla la sua prima doppia doppia contro i madrileni dell’Estudiantes. All’esordio in Eurolega, registra un season-high di 19 punti contro i polacchi del Turow Zgorzelec, replicando lo stesso numero di punti nella partita contro l’Assigna Manresa (squadra dell’omonima città di Manresa). A fine stagione, dopo aver migliorato notevolmente le medie rispetto agli anni precedenti (11.0 punti, 4.6 rimbalzi e 0.5 assist), viene insignito del premio ULEB Eurocup Rising Stars (premio assegnato al miglior giovane della competizione europea) e riconfermato nel primo quintetto del campionato spagnolo. Dopo aver contribuito ad evitare la retrocessione al Siviglia, Prozingis decide di dichiararsi eleggibile al Draft NBA 2015.
Nel Draft NBA 2015, svoltosi alla Barclays Center Arena di Brooklyn il 25 giugno, Kristaps Porzingis viene selezionato come quarta scelta assoluta dai New York Knicks (battuto dal Dominicano Karl-Anthony Town, dal playmaker del Kentucky D’Angelo Russell e dal centro Jahil Okafor). Immediatamente viene paragonato a giocatori del calibro di Dirk Nowitzki e Pau Gasol, e lui di certo non delude le aspettative. Infatti, la prima stagione a New York è molto positiva per il lettone che mette a segno 14.3 punti, 7.3 rimbalzi e 1.3 assist, giocando quasi tutte le partite da titolare. Tutt’altro che positiva è la stagione per la squadra della città della Grande Mela, che termina al 13° posto della Eastern Conference con un record di 32-50. Nella stagione successiva, Godzingis (soprannome datogli dai tifosi di New York per la sua esplosività sotto canestro), tenta di prendersi sulle spalle la squadra e, insieme all’All Star Carmelo Anthony, tenta di portare New York ai Playoff. Nonostante le alte medie di entrambi (18.1 punti, 7.2 rimbalzi e 1.5 assist per il lettone e 22.4 punti, 5.9 rimbalzi e 2.9 assist per il nativo di New York), i Knicks terminano alla 12esima posizione della Eastern Conference con un record di 31-51. La stagione 2017-18 sembra iniziare al meglio per Kristaps. Infatti i Knicks riescono a vincere più partite del previsto, riuscendo a rimanere dentro la lotta per un posto ai Playoff fino al termine dell’anno 2017. Sfortunatamente però, nel 2018 Porzingis riesce a giocare solamente 19 delle 46 partite totali. Il 7 febbraio infatti, nella partita persa per 103-89 contro i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, il lettone subisce un grave infortunio ed è costretto ad uscire dal campo prima del previsto. Il bollettino recita rottura del legamento crociato anteriore, e per Kristaps significa la fine della stagione 2017-18 e parte della stagione 2018-19. Nonostante l’infortunio, nelle 48 partite giocate mette a segno 22.7 punti, 6.6 rimbalzi e 1.2 assist di media. Quest’anno Godzingis, come detto, è ancora box e i tempi di recupero previsti parlano di un ritorno a metà febbraio. Nel frattempo, i Knicks di coach David Fizdale sono i fanalini di coda della Eastern Conference (davanti solamente ai Cleveland Cavaliers in fase di ricostruzione dopo l’addio di Lebron James) e giunti ormai ad oltre la metà della stagione, sembra proprio che non abbiamo né la forza mentale né la forza tecnica di reagire, destinati a terminare l’ennesima stagione nel dimenticatoio.