― Advertisement ―

spot_img

Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
HomeCalcioNessuna fuga per il Milan, il Verona lo ferma

Nessuna fuga per il Milan, il Verona lo ferma

Ibrahimovic manda alle stelle un rigore. Poi colpisce una clamorosa traversa. Infine, al 93′, coglie il pari per il Milan. Per i rossoneri poteva essere un tentativo di fuga. Nella partita dell’ora di pranzo, Caicedo, a tempo ultra scaduto, aveva scippato la vittoria alla Juventus. E, nel pomeriggio, Atalanta e Inter avevano pareggiato per 1-1.

Tra le reali pretendenti al titolo prendono invece quota Napoli e Roma, entrambe vittoriose sui campi di Genoa e Bologna.

Il Milan non schiaccia l’acceleratore

Ai rossoneri, come in Europa League, non riesce la fuga. Dopo le due vittorie su Celtic e Sparta Praga, il Milan era franato in casa contro il Lille (0-4), riaprendo così un girone che pareva ormai vinto. E, sempre ieri, a San Siro, la squadra di Pioli, non è riuscita ad approfittare dei passi falsi di Juve e Inter, per allungare il suo passo in classifica e tentare la prima fuga della stagione. Parlare di fuga dopo sole sette giornate di Campionato è forse inopportuno, ma una vittoria sul vivacissimo Verona di Juric, avrebbe dato al Milan un significato diverso alla sua classifica. I rossoneri sono in salute. Per Ibrahimovic, anche se in questo inizio di stagione, ha già sbagliato tre dei quattro rigori tirati, il viale del tramonto sembra ancora lontano. Altri giocatori, invece, come Theo Hernandez, Kessie e Leao, sembrano progredire di partita in partita, mantenendo alto un rendimento, che nella scorsa stagione spesso era venuto a mancare, anche solo per due partite consecutive.

Se Calhanoglu saprà risultare brillante come nelle prime partite, i rossoneri potrebbero continuare nella loro corsa verso la conquista di un posto per la prossima Champions League. Il vero obiettivo della dirigenza rossonera. Comunque sia il Milan sembra avere trovato il proprio assetto tattico e i giocatori giusti per affrontare questa stagione. Ai giocatori prima citati, vanno aggiunti i Romagnoli, i Kjaer, i Saelemaekers, i Bennacer, più i cosiddetti rincalzi: Tonali, Rebic, Brahim Diaz, Castillejo. Senza dimenticare che in porta c’è un certo Donnarumma.

Juve imbattuta ma fatica a vincere

Pirlo è al quarto pareggio stagionale. Dopo il pari a Roma con la squadra di Fonseca, e gli 1-1 con Crotone e Verona, ieri, all’Olimpico, è arrivato quello contro la Lazio di Simone Inzaghi. A differenza degli altri tre pari, però, questo risultato sa di beffa per la Juve. I bianconeri contro la Lazio hanno disputato un’ottima gara. Solo all’ultimo secondo, si sono fatti raggiungere da Caicedo, specialista in queste reti all’ultimo secondo di gara. Ricordiamo la sua rete un paio di domeniche fa al Grande Torino, nella rocambolesca vittoria laziale sul Toro di Giampaolo (3-4) e le sue marcature nella scorsa stagione. Quella al 98′ contro il Cagliari alla Sardegna Arena (1-2). Quella al Sassuolo al 91′ (1-2). Quella sempre al 91′ a Marassi contro la Samp (1-2). E quella sempre alla Juventus al 95′ che aveva suggellato la vittoria dei biancocelesti sulla Juve di Sarri (3-1).

Per la Juve questo pareggio ha il sapore un po’ della sconfitta, perché una vittoria che già assaporava l’avrebbe proiettata al secondo posto della classifica, quasi a ridosso della capolista Milan. Con il pareggio dei rossoneri, la tentata fuga della squadra di Pioli è sfumata e così i punti di distacco dal Diavolo sono rimasti quattro. Con Ronaldo in campo si è vista di nuovo una Juventus padrona del campo, con più personalità e molto più propensa a cercare il gol. Che sia un caso che dopo l’uscita del campione lusitano la squadra di Pirlo abbia subito la rimonta della squadra di Simone Inzaghi?

Comunque, la Juve, tra Campionato e Coppa, assieme al Sassuolo, è l’unica squadra ancora imbattuta in questa anomala stagione 2020/21.

L’Inter dei rimpianti

Anche ieri la squadra di Conte non è riuscita a chiudere una partita che avrebbe potuto fare sua senza particolari problemi. Dopo il vantaggio di Lautaro, l’Inter avrebbe potuto realizzare il secondo gol con Vidal o Barella. Ma entrambi hanno esitato dinanzi a Sportiello. Così per i nerazzurri è sfumata l’occasione per portarsi sul doppio vantaggio. Così come a Madrid, l’Inter, che con Lautaro aveva avuto l’occasione di segnare la rete del 3-2, anche ieri, dopo la possibilità di andare a segno, la squadra di Conte, si è fatta uccellare dall’avversario di turno. Se martedì si era fatta infilzare da Rodrygo. Ieri, il biscione, si è fatto fregare dall’ex Lokomotiv Mosca Miranchuk. Questa Inter, oltre a peccare di sapere poco a difendere o di avere grosse difficoltà a creare trame di gioco offensivo, sembra anche essere un po’ fragile.

Il tecnico salentino se vuole mettere qualcosa che conti nella bacheca, nella nuova sede di Porta Nuova a Milano, dovrà cambiare anche qualcosa nella testa dei propri giocatori. Se nella Champions sono quasi con un piede fuori dalla massima rassegna europea, nel Belpaese devono evitare che qualche squadra eviti la fuga, perché poi sarà dura andarla a riprendere.

Roma e Napoli attendono conferme

Ieri Roma e Napoli vincendo rispettivamente a Genova con la squadra di Maran e a Bologna contro la compagine di Mihajlovic, hanno rosicchiato dei punti in classifica a Milan, Juve ed Inter. La Roma non avesse perduto a tavolino contro il Verona, oggi sarebbe ancora imbattuta tra Campionato e Coppa. I giallorossi non sempre in inizio di questa stagione sono sembrati convincenti. Per la squadra allenata da Fonseca, il rammarico più grande è stato quello di non battere la Juventus, quando si trovava in undici contro dieci e i bianconeri e si trovavano in vantaggio per una rete a zero. Un’occasione del genere, la Roma, avrebbe dovuta sfruttarla al meglio. Ora con quei due punti in più e il punto tolto sul campo del Bentegodi, i giallorossi sarebbero appaiati al Milan in testa alla classifica. Con un anno di ambientamento nel nostro Campionato, Mkhitaryan, ieri a segno con una tripletta, potrebbe essere un crack della stagione calcistica italiana 2020/21. La Roma ha un potenziale enorme. Semmai Fonseca riuscisse a registrare magistralmente la difesa dei giovani Kumbulla, Ibanez, Mancini, la sua squadra potrebbe rappresentare una vera realtà della Serie A.

A Napoli Gattuso sta facendo un ottimo lavoro. L’ex tecnico milanista ha scovato il 4-2-3-1. Con questo modulo la sua squadra riesce quasi sempre a trovare il gol, che la scorsa stagione arrivava invece a stento. Con l’innesto di Bakayoko, nelle ultime ore del calciomercato, il Napoli ha inoltre trovato quell’uomo di centrocampo che mancava a Gattuso per sostenere il reparto. Se Ringhio riuscirà a far rimanere sempre concentrata la sua squadra, per tutto l’arco dei novanta minuti, crediamo sarà dura battere questo Napoli. Forse i partenopei difettano ancora qualcosa in fase realizzativa e sulle fasce, ma se in attacco i quattro dell’Ave Maria, Insigne, Mertens, Lozano e Osimhen, riescono sempre a realizzare quel golletto settimanale e Koulibaly e Manolas riescono a blindare la difesa, questa è una compagine a cui non si devono porre limiti.