L’Ohio State University ha una grande fama, quando si tratta di formare ottimi defensive backs. L’università che, l’anno scorso, ha portato in National Football League Jeff Okudah, 3a scelta assoluta del 2020, e Damon Arnette, 19a scelta assoluta, quest’anno vanta la presenza di Shaun Wade. Il cornerback proveniente da Jacksonville ha avuto un grande impatto sulle manovre difensive della squadra sin dal suo esordio con i Buckeyes, nel campionato del 2018.
Chi è Shaun Wade?
Shaun Wade non ci mette molto ad attirare l’attenzione di scout e college del Power Five Program. Il cornerback di Jacksonville riceve la valutazione di cinque stelle e, in seguito allo U.S. Army All-American Bowl del 2017, vince il premio Lockheed Martin defensive back of the Year. Al momento di scegliere un college in cui proseguire la carriera e costruirsi il cammino verso la NFL, Wade opta per l’Ohio State.
Nel 2017, decide di non giocare, per poi scendere in campo durante la stagione successiva. Esordisce con i Buckeyes nel campionato del 2018, quando gioca tutte e 14 le partite della stagione e dimostrando tutta la sua qualità. Gioca ad altissimi livelli anche nel 2019 e, in seguito alla partenza di Okudah e Arnette, diventa il punto di riferimento della secondaria di Ohio. In seguito all’annuncio della Big Ten di non voler post porre la stagione 2020, anche Wade, come molti suoi compagni, rivede la scelta di non disputare il campionato e scende in campo con la squadra.
Cornerback o safety?
Nella stagione 2018, la prima con la divisa dei Buckeyes, Shaun Wade mette a segno 31 tackles, 1 forced fumble e 3 intercetti. Durante la stagione successiva, comincia a mettere in mostra anche le sue doti da blitzer e porta a casa 2 sacks, oltre a 25 tackles, 1 forced fumbles e 1 intercetto. L’ultimo anno, da il suo contributo alla squadra mettendo a segno 20 tackles e 2 intercetti.
In NFL, potrebbe far parte della secondaria di qualsiasi franchigia, ma spesso sembra essere in difficoltà quando è schierato all’esterno. Non è da escludere, dunque, una sua possibile transizione nel ruolo di safety, una posizione in cui si farebbe valere per la sua robustezza, la sua velocità e la sua abilità nel blitzare.