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Nico Hulkenberg: prime impressioni sulla McLaren IndyCar

Una giornata lunga 108 giri. Tante sono state le tornate che Nico Hulkenberg ha percorso al Barber Motorsports Park, nel corso della sessione di test in cui ha provato la vettura IndyCar della McLaren. Sia il pilota che il team hanno espresso soddisfazione per le performance messe in campo, anche se i tempi hanno raccontato un’altra storia: Nico è stato infatti il più lento dei cinque piloti scesi in pista. Ma c’è una spiegazione: l’ex di F1 era alla sua prima esperienza con questa vettura e sulla pista, e si è dovuto confrontare con piloti che girano al Barber da una vita. Tra di essi citiamo Ryan Hunter Reay, decano della categoria, che cha girato con una monoposto dell’Ed Carpenter Racing.


Nico Hulkenberg prova la IndyCar: test con McLaren in Alabama


Nico Hulkenberg: cosa ne pensa della McLaren IndyCar?

Ma veniamo al sodo. Dopo 108 tornate su un tracciato sconosciuto, cosa ne pensa “Hulk” di questa categoria dapprima ignota? Formulapassion ha raccolto le sue prime impressioni. “Questa è stata la mia prima volta in una macchina Indy e la prima volta al Barber Motorsports Park“, ha detto inizialmente, “e nel complesso penso che sia stata una giornata buona e di successo”. La prima cosa che lo ha colpito è la fisicità della macchina: per guidarla occorrono…i muscoli! “Posso sicuramente confermare che questi ‘mostri’ del volante sono auto molto fisiche“, ha detto a tal proposito, “mi ci è voluto un po’ in mattinata per sentirmi a mio agio, ma nel pomeriggio i tempi sul giro e le prestazioni hanno iniziato ad arrivare ed è stato molto divertente. Faccio un grande ringraziamento alla Arrow McLaren SP per avermi offerto questa opportunità e per il loro lavoro molto professionale in pista“. Insomma, gli è piaciuta. Ma basterà ad Hulkenberg per diventare pilota McLaren?

Le impressioni del team

A questo proposito, sono interessanti le parole di Taylor Kiel, presidente dell’Arrow McLaren SP: “È dura percorrere 108 giri come ha fatto Nico“, ha esordito in una breve intervista a Motorsport.com. “Io credo che sia una testimonianza della sua preparazione, perché è fuori dal giro da un po’ di tempo e saltare qui rappresenta una sfida. Ma lui l’ha accettata e ha fatto un gran lavoro. Ha fatto tutto quello che gli abbiamo chiesto, senza alcun errore“. Kiel ha fatto notare come Hulkenberg abbia corso al Barber in condizioni diverse: dall’asfalto caldo a quello fresco, con gomme nuove e usurate. In tutte queste situazioni, Kiel ha avuto impressioni positive sul test driver dell’Aston Martin. Farà altri test? “Ne dubito, onestamente“, ha risposto Kiel. “Il modello qui è far salire in macchina il pilota, farlo adattare e prendere la decisione. E credo sia giusto così. Se poi è questione di concedergli un’altra giornata, allora credo che dovremmo portarlo su un ovale tipo il Texas o il Gateway, e testare il suo appetito per i catini. Io penso che sappiamo che tipo di talento sia Nico. Non serve una giornata completa per dire ‘questo pilota ha talento’. Alla fine, questa sessione, come avevamo detto, è stata un modo per fargli conoscere la IndyCar. Ora avrà molte cose a cui pensare, e ripartiremo da lì“. Kiel ha inoltre ribadito che il team McLaren schiererà solo due vetture la prossima stagione, già assegnate a Felix Rosenqvist e Pato O’Ward. Non c’è posto per Hulkenberg, se non per qualche apparizione fugace su una terza macchina. Ma la squadra sta lavorando per avere un tridente full time per il 2023. Se sono rose, fioriranno.