Straordinaria doppietta del Team Honda Asia al Red Bull Ring, con Ai Ogura che vince il Gp d’Austria davanti al compagno di squadra Somkiat Chantra e a Jake Dixon. Con questa vittoria il giapponese conquista la leadership del mondiale, ma il campionato è di fatto ancora apertissimo!
Giappone batte Indonesia: Ogura vince il Gp d’Austria battendo Chantra all’ultima curva e vola in testa al Mondiale
Straordinaria doppietta del team Honda Asia al Red Bull Ring, dove il giapponese Ai Ogura ha vinto il Gp d’Austria battendo il compagno di squadra Somkiat Chantra in un finale di gara al cardiopalma. Un risultato pressoché anomalo per il team Asiatico che nel weekend ha visto entrambi i piloti brillare nelle prove e nelle qualifiche e, infine, anche in gara. Una gara che ha visto i due compagni di squadra impegnati in una bagarre all’ultimo sorpasso sino agli ultimi giri, con l’indonesiano intento ad infrangere il sogno del compagno di squadra all’ultima curva, dopo averlo tallonato per tutta la gara. Ogura tuttavia ha reagito con un bel incrocio che gli ha consentito di chiudere la gara in prima posizione.
Prima posizione che per il nipponico vale doppio! Con questa vittoria infatti Ogura scalza definitivamente Augusto Fernandez dalla leadership del campionato. Nessun podio per lo spagnolo, che oggi ha dovuto accontentarsi della quinta posizione alle spalle del rookie Pedro Acosta, 4° al traguardo. Weekend amaro per il pilota del team KTM Ajo, che non è riuscito a mantenere salda la prima posizione della classifica, ora nelle mani di Ogura.
Il mondiale Moto2 resta tuttavia apertissimo, con il giapponese e lo spagnolo staccati di un solo punto nella classifica iridata inseguiti da Celestino Vietti, a -26 da Fernandez.
Moto3 Austria: Sasaki vince in rimonta in Austria davanti Suzuki e Munoz. Garcia resta leader della classifica
Celin, che sfortuna! Ma il mondiale è ancora aperto
Una rimonta inaspettata, un vero animale da gara. Questo è il Celestino Vietti che eravamo abituati a vedere all’inizio della stagione. La partenza lenta nelle retrovie, seguita dalla grande rimonta, con l’animale da gara che viene fuori mano a mano che i giri passano, pronto a dar filo da torcere come suo solito. Il tipo di gara che non ti aspetti, a cui Celestino ci ha abituato e che oggi poteva regalare al pilota del team VR46 Mooney l’ennesimo trionfo.
Partito dalla terza fila, al quarto giro Celin era già in quinta posizione, alle spalle di Acosta e, qualche giro più tardi era già a ridosso della coppia asiatica. Un risultato inaspettato che ribalta un pronostico già scritto. Ma al 16° giro accade l’impensabile: ormai a ridosso di Chantra la marcia non entra, l’avantreno si scompone e lui finisce a terra.
Un podio che avrebbe rilanciato il piemontese nella lotta al titolo, approfittando di una gara incolore di Fernandez, relegato in quinta posizione. Tuttavia il mondiale non è ancora compromesso: a sette gare dal termine Vietti dista 27 lunghezze dal giapponese e il campionato è ancora apertissimo. Resta ciò che Celin ci ha mostrato anche oggi, il miglior Vietti, pronto a dar filo da torcere ad ogni curva e, possibilmente, fino al traguardo.