L’emergenza Coronavirus ha costretto tutti noi a reinventarci. Per evitare il possibile contagio da Covid-19, tutte le attività sono state sospese: negozi, piccole imprese, aziende e chi più ne ha più ne metta. Anche il mondo dello sport è in una sorta di limbo, in stato di stop a causa della pandemia, ora in molti si chiedono quando le varie discipline riprenderanno. Non solo però calcio, pallavolo, basket e tutti gli altri sport si sono fermati, anche la realtà delle palestre ha le saracinesche abbassate ormai da un mese e mezzo.
I centri sportivi e le strutture attrezzate per il fitness, attendono ora la fase due e qualche direttiva in più su “come” e “quando” ripartire. In questo periodo di quarantena molte palestre hanno adottato il cosiddetto “smart working” che nel caso specifico prende il nome di “smart fitness”. La maggior parte in via del tutto gratuita, per far recuperare ai propri clienti gli abbonamenti che avevano pagato prima che tutto questo succedesse. Lo stesso vale anche per i centri pilates e yoga che digitalizzati, proponevano corsi online sulla piattaforma Zoom.
Workout sul terrazzo o in salotto, yoga in corridoio e zumbe condominiali, gli italiani hanno cercato di adattarsi come meglio potevano a questa situazione. Ora però in tanti e soprattutto i proprietari dei centri sportivi, sperano in una riapertura in tempi brevi e in tutta sicurezza. Purtroppo l’ottimismo è poco. Anche se le palestre dovessero organizzare le entrate in piccoli gruppi di persone, con molta probabilità si pensa che le saracinesche si rialzeranno a settembre. La ripartenza poi dovrà essere organizzata in modo sicuro: pochi atleti che dovranno mantenere le giuste distanze gli uni dagli altri.