In uno Sporting Lisbona che sprinta verso il titolo nella Primeira Liga Portoghese, sono tanti i giovani ad essersi messi in mostra, ma su tutti spicca il nome di Pedro Gonçalves. Il ventiduenne si è reso fin qui protagonista di una stagione stellare, nella quale ha messo a referto 15 reti in 22 presenze. Il tecnico dei Leões Ruben Amorim lo impiega spesso e volentieri come seconda punta nel 3-4-2-1 del suo Sporting, ruolo che fino a poco tempo fa era ricoperto da Bruno Fernandes. Proprio l’attuale club di quest’ultimo, ovvero il Manchester United, secondo il quotidiano ‘The Telegraph’ ha messo gli occhi sul nuovo astro nascente del calcio portoghese. Il dictat dei Red Devils è quello di aumentare il tasso tecnico della propria squadra, identificando in Pedro Gonçalves una valida alternativa al più costoso Jadon Sancho del Borussia Dortmund.
Chi è Pedro Gonçalves ?
Pedro Gonçalves è per tutti Poté, cioè ‘pentola’. Sua nonna l’ha sempre chiamato così perché da piccolo era basso e tozzo. Con il passare degli anni si è poi rinvigorito fisicamente, diventando il classico calciatore portoghese minuto (1.73 cm di altezza) e ricco di qualità. Cresciuto in una povera famiglia nella rinomata località termale di Chaves, questo ragazzo è entrato nell’orbita dello Sporting Braga già all’età di 11 anni.
Gli addetti ai lavori del club furono subito ammagliati dalle sue indiscusse qualità, ma tuttavia il suo soggiorno nella ‘città felice’ non rispecchiò le aspettative. Il budget a disposizione del settore giovanile della squadra biancorossa era decisamente inferiore rispetto a quello delle big portoghesi, in più Potinho sentiva terribilmente la mancanza della famiglia. Di comune accordo con il Braga, a 17 anni prende la coraggiosa decisione di volare in Spagna, al Valencia, in cerca di fortuna e soprattutto di stabilità economica, al fine di aiutare i suoi cari.
Una seconda chance in Spagna
A Valencia Pedro Gonçalves trova il connazionale Nuno Espirito Santo alla guida del club, oltre ad una folta colonia di calciatori portoghesi. Nonostante gli andalusi credano nelle sue potenzialità, non arriva mai l’occasione tra i grandi. Questa avviene invece durante la sua esperienza in Inghilterra al Wolverhampton – ricco di giocatori lusitani – dove si mette in mostra nella selezione giovanile. Dopodiché riceve una chiamata dalla Primeira Liga, precisamente dal Famaliçao, club guidato dal suo ex allenatore allo Sporting Braga. Qui finalmente entra a pieno regime nel novero dei titolari con grandi prestazioni, tanto da convincere lo Sporting Lisbona a sborsare 6.5 milioni per il suo cartellino.
I piani del Manchester United
Detto già dei suoi grandi numeri in questa stagione, molti club europei hanno messo nel mirino Pedro Gonçalves. Secondo il quotidiano ‘The Telegraph’, ad essere maggiormente interessato pare essere il Manchester United. L’unico ostacolo è rappresentato dall’alta clausola rescissoria del trequartista classe 1998, fissata a 51.7 milioni di sterline. Tuttavia è una cifra decisamente inferiore rispetto ai 100 milioni chiesti dal Borussia Dortmund per Jadon Sancho. L’allenatore Ole Gunnar Solskjaer vuole aumentare il tasso tecnico della sua squadra e ha chiesto alla società un ulteriore sforzo nella prossima finestra di mercato. Nel frattempo di nuovi sviluppi su Poté, il norvegese segue da vicino la crescita del classe 2002 Amad Diallo. L’ex Atalanta è andato già in rete in Europa League contro il Milan.