Il periodo certamente avrà favorito questa linea, eppure il lavoro di Pirlo sulla linea verde adottata dalla società sta dando risposte positive.
Con Pirlo e la linea verde la Juventus potrebbe aprire un nuovo corso?
Uno dei problemi della Juventus era l’elevata età media. Da questo punto di vista è stato fatto un buon lavoro, perché è stata abbassata. In più stiamo assistendo ad un deciso cambio di direzione sulla gestione del vivaio, dato che Pirlo ha lanciato molti prodotti del settore giovanile in questa prima parte di stagione. Frabotta è da considerarsi in pianta stabile della prima squadra, stessa cosa anche per Dragusin. Ieri si sono aggiunti gli esordi di Di Pardo, Da Graca e Fagioli. Proprio su quest’ultimo erano rivolte le attenzioni, ripagate in maniera positiva. Ora però bisogna dimostrare di credere in questi giocatori, bisogna dargli la possibilità di mettersi in mostra, ma non con i prestiti: direttamente in prima squadra. Le basi per aprire un nuovo corso ci sono, bisogna però proseguire su questa linea, evitando di monetizzare le cessioni dei canterani più promettenti.
Il merito di Pirlo
Il mister non ha avuto paura ad insistere su questa strada, anzi bisogna lodarne il coraggio. Alla prima di campionato non ha avuto paura a giocare con Frabotta ed ad inserirlo a gara in corsa contro la Roma. Non si è fatto problemi a schierare titolare Portanova contro il Crotone o a mandare in campo Rafia contro il Genoa. Nelle gare da dentro o fuori si è affidato agli “sbarbatelli” e i risultati gli hanno dato ragione. Di fatto queste partite gli hanno dato anche qualche indicazione su chi affidarsi nel corso di una stagione così intasata di impegni, dove sarà fondamentale gestire le energie. Da questo punto di vista i meriti sono dovuti. In un periodo così particolare come quello che il calcio sta attraversando, dove le perdite saranno ingenti, sarà fondamentale allevare i campioni in casa ed evitare di imborghesirsi sul mercato.