Pordenone – SPAL è una delle partite in programma per la terza giornata del campionato di Serie B. I friulani ospiteranno allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro, gli estensi guidati da mister Marino. Per quanto riguarda la classifica, le due squadre sono nella stessa situazione: hanno due pareggi alle spalle e due punti ciascuno. Il Pordenone e la SPAL puntano a vincere per sbloccare la situazione.
Pordenone – SPAL, la conferenza stampa di Marino
Alla vigilia di Pordenone – SPAL, Pasquale Marino allenatore dei biancazzurri, ha parlato della gara di domani contro i neroverdi. “A parte l’avvio, dal punto di vista tattico abbiamo iniziato un percorso che può variare poco, la base c’è, ma chiaramente dobbiamo guardare anche agli indisponibili, Floccari e Di Francesco ci sono mancano insieme (con loro anche Viviani e Sala, ndr), giusto per fare un esempio: ma la rosa è composta da ragazzi motivati, titolari e riserve non esistono, c’è un gruppo omogeneo. Abbiamo lavorato intensamente in questi 15 giorni, soprattutto negli ultimi metri dove dobbiamo essere più creativi. Giochiamo per far punti ovviamente, ma con le prestazioni positive ci diamo più possibilità di centrare quello che vogliamo, senza continuità di gioco le cose si pagano: dall’ultima gara, mi aspetto grossi passi in avanti, tatticamente e fisicamente, anche se chiaramente dobbiamo gestire le forze in certe parti del campo”.
Quella di domani contro il Pordenone è la prima di una serie di partite molto vicine fra loro, Marino risponde: “Pensiamo di gara in gara, e l’obiettivo nostro ora è Pordenone. Ci sono tre gare ravvicinate, è vero, ma guardiamo intanto alla prima, pensando a dare il massimo di gara in gara. Conquistiamo le cose sul campo, è sempre meglio”. Infine l’allenatore ha concluso commentando la presenza del Coronavirus nel calcio: “Dobbiamo stare molto attenti, tutti, quando non ci sono troppi contagi si può comunque considerare la cosa come infortuni, importante è tenere un comportamento sempre idoneo: noi ci applichiamo, ma è chiaro che contrarre il virus è una situazione che può succedere. Stiamo attenti, ma non è scontato che si rimanga esenti. La seconda ondata ci ha forse colpito di più, ma credo che l’azienda calcio debba andare avanti”.