Per il pre Juventus-Sassuolo hanno parlato in conferenza stampa i tecnici delle due squadre, Roberto De Zerbi e Andrea Pirlo, per analizzare i temi della sfida prevista domenica 10 gennaio 2021 alle ore 20.45 all’Allianz Stadium di Torino.
Pre Juventus-Sassuolo: cosa ha detto De Zerbi?
Il tecnico del Sassuolo, Roberto De Zerbi, inizia la conferenza stampa respingendo alcune critiche rivolte alla sua squadra:”Tutto quello che fa il Sassuolo sta diventando scontato, un po’ perché abbiamo abituato bene, un po’ perché le aspettative sono sempre più alte, ma la realtà è che il Sassuolo, in mezzo alle difficoltà di questi mesei, sta facendo un campionato strepitoso. Anche nelle partite dive siamo venuti meno, non abbiamo cambiato identità, siamo andati con coraggio. Ci sta di perdere con il Milan, Atalanta e Inter, anche in maniera non bella, perché queste sono più forti di noi. Abbiamo dichiarato che non ci nascondiamo per qualsiasi obiettivo ma non deve essere preso come un un’obbligo a fare chissà cosa. Conosciamo bene la realtà, non ci nascondiamo in niente, comunichiamo in maniera chiara a differenza di quello che fanno gli altri che si nascondono dietro un dito e cercano di abbassare la pressione, ma bisogna riconoscere quello che stiamo facendo perché con il Genoa in casa, veder giudicato male più di uno dei miei giocatori quando abbiamo 29 punti in 16 partite mi dà fastidio, ma più per loro. Ma in calciatore che vince dopo aver perso 5-1 a Bergamo e si riprende vincendo con il Genoa reduce da un momento positivo, allora vuol dire che viene da un altro pianeta”.
Sassuolo sorpresa?
“Il Sassuolo si sta confermando sorpresa, è più difficile di quanto diventi sorpresa. Ci stiamo confermando, dove arriveremo non lo so ma bisogna avere equilibrio e fare ragionamenti per quella che è l’ aspettativa, perché se uno si fa accecare dall’aspettativa e sbaglia giudizio allora non siamo noi in torto”.
Berardi out?
“Abbiamo una rosa lunga, ogni assenza è sempre stata sostituita nel modo giusto. È un giocatore determinante in tutto soprattutto nell’ultimo periodo non solo calcisticamente ma anche a livello di personalità ma abbiamo delle alternative per poterci permettere di fare risultato a Torino”.
Rammarichi con Inter, Milan e Atalanta?
“No, il rammarico è quello di non aver avuto giocatori determinati nel pueno della loro condizione come Djuricuc, Caputo, Boga, Magnanelli, giocatori determinanti. Non voglio regali, cambia l’ anno e a Natale si cerca sempre qualcosa sotto l’albero, ma io non cerco niente sotto l’albero, cerco la condizione migliore di giocatori che spostano. Se abbiamo fatto bene senza questi, possiamo solo migliorare. Magnanelli ha giocato solo 2 partite, non è al.100%, ma è determinante già cosi figuriamoci quando migliorerà. Stessa cosa Caputo. Questi giocatori li farò giocare anche quando non sono al 100% perché sono importanti e perché se voglio raggiungere il 100% lo riesco a raggiungere attraverso la gara e non solo con l’allenamento”.
Sempre in campo con lo stesso atteggiamento?
“Si, il nostro atteggiamento non cambia, non cambiamo identità, cambierà lo sviluppo della partita come avviene in ogni gara. Noi ancge se giochiamo contro la Juve rimaniamo sempre noi stessi, rispettando la Juve che è una squadra con giocatori forti e che gioca a calcio. Io la stimo perché quest’anno ha qualcosa di diverso dalle altre”.
Altri infortunati?
“A parte Berardi, non ci sono novità dall’infermeria. Qualcuno si è allenato poco, ma tutti si sono allenati poco più o meno, qualche variazione ci sarà tenendo conto che ci sono tre impegni in settimana e chi magari ha fatto 90 minuti ed è uscito acciaccato farà 25-30 ‘minuti”.
Pre Juventus-Sassuolo: cosa ha detto Pirlo?
Che gara si aspetta?
“Mi aspetto una gara difficile, loro sono un’ottima squadra che giocs insieme da qualche anno. Hanno un un’ottimo allenatore, dovremo essere molto attenti in fase di non possesso perché sono davvero abili a uscire dalla pressione avversaria”.
Siete tornati favoriti?
“Chi è primo in classifica è sempre la squadra da battere. Noi ci prendiamo le nostre responsabilità, vinciamo da nove anni, è chiaro che ci sia pressione su di noi, ma è il Milan la squadra da battere perché è primo”.
Chi è più pronto tra Demiral e Chiellini?
“Stanno bene entrambi, forse Demiral è più pronto perché ha giocato più partite quest’anno e domani può essere lui a partire dall’inizio. Giorgio sta meglio, adesso si sta allenando con grande continuità e presto potrà partire dall’inizio”.
In cosa dovete migliorare ancora?
“Chiedo di migliorare soprattutto nella forza mentale. Tante volte quando facciamo goal abbiamo dei minuti dove siamo ancora con la testa fra le nuvole, li chiedo di avere maggiore concentrazione perché soprattutto quelli dooo aver sbloccato la partita sono minuti importanti per dare continuità”.
Cosa vi ha lasciato la vittoria con il Milan?
“Una vittoria importante ma se non vinciamo domani non è servito a niente. La gara successiva è sempre quella più importante. Se non facciamo risultato domani contro un’ottima squadra la vittoria di S.Siro passa in secondo piano”.
Kulusevsky può giocare domani?
“Kulusevsky sta bene, l’altra sera è entrato finalmente bene perché le altre volte non è stato cosi. Gli ho fatto i complimenti perché ho rivisto quello di inizio stagione, domani vedremo se partirà dall’inizio o a gara in corso non avendo grandi soluzioni davanti”.
Come sta Morata?
“Si è allenato a parte, ma ha fatto qualcosa in più. Vediamo domani mattina se può venire in panchina a darci una mano. Sul mercato non dico niente, non abbiamo un problema attaccante. Se ci saranno opportunità vedremo”.
Come sta Chiesa?
“Sta bene, ha avuto un problema all’anca e per questo ha chiesto di uscire l’altra sera. Gli si era bloccata l’anca na adesso è tutto a posto, siamo riusciti a recuperalo”.
Il recupero post-covid varia per ogni soggetto?
“Si varia, possono star fuori 10,20 giorni o di più. È soggettivo, vengono valutati i tempi di recupero ma per adesso sono ancora tutti positivi”.
Come sta Arthur? Chi è il suo partner migliore?
“Sta bene, purtroppo è stato spappolato contro l’Atalanta e quindi per un po’ di tempo non l’abbiamo avuto a disposizione. Poi è tornato dalle vacanze che aveva ancora dolore e il tempo di ripresa è stato ancora più lungo. Adesso ha ripreso condizione e può giocare con chiunque”.
Il percorso di crescita di Bernardeschi?
“Bernardeschi sta bene, mi dispiace non aver potuto farlo giocare con continuità. È affidabile in qualsiasi momento. Avrà le sue chance, in questo periodo ho adottato altre soluzioni però ci darà sicuramente una grande mano”.
Il rapporto con De Zerbi? Ci sono altri allenatori che segue?
“Ho un bel rapporto con Roberto, siamo bresciani e abbiamo la stessa età. Lui, però, ha già fatto un bel percorso come allenatore. Abbiamo sempre avuto dei bei discorsi per parlare di calci, l’ho sentito anche in estate. Ci sono anche gli allenatori del Liosia, Xavi, Gerrard. Ci sono tanti giovani allenatori che stanno facendo il loro percorso”.