Ottima prova del Liverpool. In quel di Anfield, in un classico della Premier League come lo scontro con l’Arsenal, gli uomini di Klopp la portano a casa conquistando la vetta della classifica. Dopo essere andati sotto a causa di uno svarione difensivo di Robertson, rete di Lacazette, i Reds la ribaltano prima con Manè e poi con lo stesso Robertson nel primo tempo. Poi ci pensa Diogo Jota all’88 a mettere il punto esclamativo.
Anno nuovo, campionato vecchio. C’è il bisogno di dirlo quando si parla del Liverpool, capace di vincere anche quando il gioco è meno lucido del solito. Arteta e il suo Arsenal, nonostante una buona condizione atletica, non sono riusciti a mantenere l’equilibrio contro i Reds di Klopp. Nella notte di Anfield, quella che regala un’altra vittoria ai padroni di casa, le assenze non di certo mancavano. Tra le più importanti quella di Thiago Alcantara, ma Fabinho, Wijnaldum e Keita non hanno di certo sfigurato. L’Arsenal invece scende in campo con i soliti nomi, tra cui il già insostituibile Willian.
Match che inizia a favore dell’Arsenal, complice l’errore di Robertson, che ha praticamente servito un assit involontario a Lacazette. L’ex Lione è freddo davanti ad Alisson segna il goal del vantaggio. Una rete talmente inaspettata che Klopp vuole immediatamente ristabilire il pari: è Manè a rimettere le cose apposto dopo pochi minuti dalla rete subita. Il fendente di Salah non è stato parato a sufficienza da Leno e il senegalese facile facile ha piazzato la sfera in rete. Il Liverpool non molla e mette la seconda rete in porto. Il marcatore? Proprio Robertson che così si libera di dosso la colpa del disvantaggio iniziale.
Nel secondo tempo si ripete il copione del primo tempo, Liverpool controlla ma l’Arsenal è pericoloso. Si registra una incredibile occasione sciupata da Lacazette davanti al portiere. Il Liverpool tenta ancora e risponde alla freschezza di Ceballos e Pepe, entrati al posto di Xhaka e Willian, con Diogo Jota. Proprio il portoghese è il fattore in più che accelera i tentativi offensivi, prima limitati dalla stanchezza. È proprio l’ex Wolves a segnare un drastico cambio di velocità nelle manovre offensive segnando il definitivo 3-1.
Leggi anche:Premier League, resoconto della terza giornata