Kimi Raikkonen è un pilota che notoriamente parla poco, ma quando lo fa non è mai banale e sa come lasciare il segno. È accaduto anche durante una recente intervista rilasciata al giornale ungherese Vezess nel weekend dedicato al Gran Premio d’Ungheria, al termine del quale il driver finlandese ha ottenuto un ottimo settimo posto alle spalle della Red Bull di Gasly, confermando il buon momento di forma che sta attraversando l’ex Ferrari.
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Proprio a partire dalla stagione 2019 di Formula 1, dopo aver lasciato il team di Maranello, Raikkonen è passato all’Alfa Romeo. Ebbene, parlando del momento in cui ha siglato l’accordo con la scuderia italo-svizzera gestita dalla Sauber, non ha voluto nemmeno leggere il contratto perché non gli interessava. Infatti già si era confrontato in precedenza con i vertici del team, chiarendo di persona qual era la cosa che gli interessava di più, ovvero che non si intromettessero nella sua vita privata e che non manifestassero alcun malumore.
Subito dopo ha aggiunto che se ciò dovesse accadere non avrebbe alcun problema ad andarsene via. Infatti, proseguendo nel suo ragionamento, il campione del mondo 2007 ha sottolineato che nella vita esistono tante cose pericolose, in riferimento alle sue passioni per l’hockey sul ghiaccio e per il motocross, e di conseguenza è necessario fare sempre molta attenzione. Ovviamente, se in futuro dovesse emergere qualche problema, non avrebbe alcuna remora nel parlarne apertamente con la sua nuova scuderia.
Raikkonen e i suoi trascorsi con l’alcool: presto ne parlerà con il figlio
Kimi Raikkonen, nella sua autobiografia pubblicata da qualche mese, ha ammesso che da ragazzo, quando aveva 19 anni, ha avuto dei problemi con l’alcool mentre stava svolgendo il servizio militare. Durante l’intervista gli è stato chiesto se ha già affrontato l’argomento con il figlio, e il pilota scandinavo ha candidamente ammesso che prima o poi dovrà farlo.
Infatti il suo bambino gli fa spesso tante domande e sicuramente quando imparerà a leggere apprenderà anche dei trascorsi poco felici del padre con le bevande alcooliche. A questo punto, dunque, sarà opportuno che prima o poi sia lui a mettere al corrente il figlio, anche perché sono situazioni che comunque: «Fanno parte della vita».
Dopo aver parlato della sua vita privata, Raikkonen ha dato il suo parere sulla presenza di un gran numero di tifosi finlandesi a Budapest per sostenere il proprio beniamino che al volante dell’Alfa Romeo sta raggiungendo dei risultati molto positivi. Secondo Iceman però i connazionali non erano lì esclusivamente per lui ma perché la capitale ungherese è una «città fantastica», e dunque avranno deciso di concedersi un bel viaggio per visitare le bellezze del luogo al termine del Gran Premio d’Ungheria.