Il secondo appuntamento del motomondiale si è corso questa mattina, domenica 20 marzo, sul circuito di Mandalika in Indonesia. Miguel Oliveira del Team KTM ha vinto la categoria della MotoGP ma un altro fattore si è reso protagonista della gara, un componente climatico: la pioggia. Si è quindi pensato di chiamare una Rain Handler.
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Rain Handler: cos’è successo a Mandalika?
Quello di Mandalika è sicuramente stato un Gran Premio fuori dal comune. Miguel Oliveira del Team KTM ha trionfato grazie alle prestazioni portate in pista, circuito che versava in condizioni davvero preoccupanti. Sul tracciato indonesiano è infatti caduta una pioggia battente che ha costretto gli organizzatori del GP a posticipare la gara di almeno un’ora: il diluvio non ha infatti lasciato scampo all’asfalto che non riuscendo a drenare bene si è allagato. Troppo pericoloso per i piloti salire sulle due ruote e correre in quello stato. Si è quindi pensato di chiamare una Rain Handler.
In Indonesia si pensa che gli sciamani della pioggia esercitino un vero e proprio potere nei confronti dei fenomeni atmosferici, capacità extrasensoriali in grado di controllare e ammansire anche il più violento dei temporali. Sul circuito si è quindi presentata una sciamana che incredibilmente è riuscita a placare pioggia, fulmini e saette che si riversavano su Mandalika. La gara quindi ha avuto modo di cominciare e anche di concludersi senza troppi problemi: dietro a Oliveira primo, sono arrivati Quartararo e Zarco, rispettivamente secondo e terzo.