E arrivò il giorno in cui Razlan Razali chiede pubblicamente scusa alla Petronas. Il manager malese ha ammesso di aver sbagliato a rilasciare certe dichiarazioni sull’azienda petrolifera, la quale ha tolto il proprio supporto economico al team che dirigeva, il team SRT. A seguito di questo ritiro, la scuderia è di fatto fallita, spingendo Razali a mettersi in proprio per continuare a correre in MotoGP. Oggi Razlan è proprietario della RNF, ed ha stipulato un contratto di un anno con Yamaha. Il pilota di punta è Andrea Dovizioso, che disporrà di una M1 ufficiale. Al suo fianco arriva Darryn Binder, proveniente dalla Moto3.
Perché Razlan Razali si scusa con Petronas?
Il manager malese, intervistato da Speedweek, aveva detto che Petronas non aveva concesso l’opportunità di negoziare, preferendo ritirarsi invece di concedere un aumento del budget da lui richiesto. Già in precedenza, Razali aveva ammesso di avere sbagliato tattica, e con il senno di poi avrebbe accettato l’offerta iniziale della compagnia, seppur al ribasso. “Guardando indietro, avrei dovuto accettare quell’offerta“, ha detto il manager a tutte le testate che lo hanno interpellato. Ma la nota forse più controversa è l’attacco, più o meno velato, ad una manager della società.
Una parola è troppa e due sono…poche?
Anita Azrina Abdul Aziz, responsabile delle operazioni strategiche della Petronas, era la figura che Razali ha indicato come la “nemica” da combattere. Nell’intervista famosa, il team manager aveva insinuato come la presenza di quella donna (con la quale non aveva buoni rapporti) avesse avuto un peso sul mancato accordo con la società. Egli sosteneva che qualunque proposta lanciasse a lei non andava bene. Queste dichiarazioni, leggermente al vetriolo, non sono state digerite dal CEO del circuito di Sepang, proprietario effettivo del team. Azhan Shafriman Hanif, il manager che ha sostituito Razali nel ruolo sopra indicato, si è dissociato dalle parole del suo predecessore, nella stessa nota in cui Razlan ha chiesto la redenzione.
Il mea culpa di Razali: “non dovevo prendere Rossi”
“Sono sinceramente dispiaciuto per il risultato di come gli articoli sono stati scritti e per l’impatto che hanno avuto“, sono le parole con cui Razlan ha aperto le sue scuse. “Con questo, mi scuso se le parti menzionate da questi giornalisti si sentono offese in qualche modo. Abbiamo concordato che la partnership avesse raggiunto il suo scopo e i suoi obiettivi e, data la situazione economica globale dovuta alla pandemia, rispetto la decisione presa dal partner di non continuare. La squadra, insieme al suo main sponsor, ha ottenuto molto in tre anni di collaborazione e ringrazio il nostro partner per il loro impegno ed il loro sostegno nel concludere su una nota positiva all’ultima gara di Valencia“.